Caccia: Rudy Maira, le sanzioni ai cacciatori nisseni devono essere revocate

CALTANISSETTA – “L’assessorato regionale all’Agricoltura revochi le sanzioni amministrative comminate dalla Ripartizione faunistica a 800 cacciatori della provincia di Caltanissetta per la mancata compilazione di una sezione del tesserino venatorio, finora mai considerata come una violazione. E’ inammissibile che si puniscano i cacciatori che hanno presentato il tesserino entro la data prestabilita del 2 aprile, e nel contempo non si sanzionino coloro i quali non lo hanno nemmeno consegnato alla data odierna”. Lo afferma Rudy Maira, capogruppo del Pid-Cantiere popolare all’Assemblea regionale siciliana.

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  • Onorevole Maira, visto che l'organico dei vigili urbani di Caltanissetta non consente più movimenti, che fà andiamo a pescare tra i cacciatori? Ottocento " violatori della legge " moltiplicato per una media di cinque voti cadauno ottenuti coinvolgendo i propri familiari fanno quattromila voti utili per le prossime regionali. Onorevole Maira, la prego si riposi e si goda tutto quello che ha che mi risulta essere tanto.

  • La le foto (il cacciatore che spara all'Onorevole) le avete messe apposta o è un caso?

  • Mi permetto di rispondere e di rivolgere una domanda, non a Stefano nel merito che contesta la caccia ma a tutti gli altri che lamentano il mio intervento ispettivo: bisogna che vi decidiate perchè non è possibile che si contesti il deputato se opera così come se non opera.
    A prescindere che da avvocato sono convinto che i cacciatori non abbiano commesso alcuna illegalità, ho privilegiato nell'attenzione a questo specifico problema la tutela a quel circuito economico che gira intorno alla caccia e che dal blocco di 800 cacciatori subirà un ulteriore danno di cui questa città e questa provincia non hanno bisogno.
    Ogni iniziativa, da chiunque provenga, che tuteli la nostra economia e la rilanci è secondo me meritevole di attenzione.

    • Trovo che Lei faccia bene a raccogliere le richieste dei cittadini. Può raccoglirle tutte o selezionarle. Inevitabilmente se accoglie gli interessi dei cacciatori, per me che non condivido la caccia come "sport" e trovo sia una pratica primordiale che procura maltrattamenti e sofferenze gratuite su animali che muoiono lentamente e nel dolore per poi non essere neanche oggetto di reale caccia ma vengono quasi sempre lasciati sul posto agonizzanti, non potrà avere consenso politico. L'eccezione potrebbe essere che neanche Lei entra nel merito della caccia ma si è semplicemente fatto portavoce di un presunto diritto violato. Siamo sicuri che sia stato violato un diritto dei cacciatori? Credo che esistano procedure per far valere questa sostenuta violazione.
      cordiali saluti

    • Caro Onorevole Maira, prima di scrivere articoli dai contenuti pazzeschi e "sparare" sul sano operato delle istituzioni, si documenti in merito, eviterà sicuramente delle figuracce come questa che producono risultati opposti a quelli sperati.

  • Sanare e condonare, amnistiare e indultare. E il risultato è sotto gli occhi di tutti, un paese in cui il rispetto delle regole è facoltativo. E i protagonisti di un passato da cancellare ancora alla ribalta e alla testa di un popolo che non riesce ad affrancarsi.

  • Ma sbaglio o tutti e 800 hanno violato la legge anche se finora non e' stata mai contestata? In un paese civile chi sbaglia paga o no?

    • In un paese dove l'illegalita e' la prassi, vuoi che non ci sia un onorevole che alla vigilia di una campagna elettorale non proponga una sanatoria?

    • La caccia elettorale!!
      A San Cataldo qualche vecchio cacciatore è finito impallinato

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