Terremoto e aiuti: la generosità del Vaticano

CALTANISSETTA – Il 26 maggio la sala stampa Vaticana ha comunicato ufficialmente: “a seguito del terremoto che, nei giorni scorsi, ha colpito con particolare veemenza il territorio delle circoscrizioni ecclesiastiche di Carpi, Mantova, Modena-Nonantola e Ferrara Comacchio Benedetto XVI, tramite il Pontificio Consiglio Cor Unum, ha voluto inviare un contributo straordinario di 100 mila euro”.

Un foglio informativo che circola con insistenza sul web (e d’altra parte basta fare qualche semplice ricerca per rendersene conto) sottolinea che il Vaticano è proprietario di circa 67.000 immobili per un valore  di 7,5 miliardi di euro (ma solo su 1.300 viene pagata l’ex ICI ora IMU) nonché proprietario di beni preziosi per un valore stimato per difetto di altri 4,5 miliardi di euro. Volendo accettare questi dati, che sicuramente non rendono giustizia alla verità, possiamo ben dire che il Vaticano possiede un patrimonio di circa 12 miliardi di euro. Non voglio parlare dei vari costi della macchina Vaticana, molto spesso superflui se non addirittura voluttuari, perchè non voglio apparire provocatorio. Ma sarebbe giusto parlarne. Così com’è giusto ricordare che il Dalai Lama, che non ha alcun rapporto con l’Emilia, ha donato ai terremotati 50.000 euro.

Ciò premesso, la donazione di 100.000 euro elargita dal Vaticano ai comuni Emiliani, anzi alle circoscrizioni ecclesiastiche (saranno poi le competenti autorità ecclesiastiche a distribuire i fondi) assume un significato estremamente offensivo nei riguardi di chi soffre e ha perduto tutto. Se consideriamo che, per esempio,  il recente viaggio del Papa a Milano è costato ai contribuenti circa 3.100.000 euro, in pratica il Vaticano ha inteso fare l’elemosina a chi in questo momento piange lacrime amare. Da più parti si stanno organizzando raccolte di fondi da destinare agli Emiliani. La più modesta di queste raccolte – sono certo – supererà di gran lunga quella del Vaticano. Ho voluto fare un semplice calcolo. La donazione del Vaticano rappresenta, rispetto al suo patrimonio la stessa percentuale che un centesimo di euro rappresenta rispetto alla mia pensione. Io non donerei mai un centesimo perchè mi vergognerei. Il solo SMS che gli italiani stanno mandando determina un addebito di 2 euro e cioè 200 volte il centesimo di cui sopra. Per rispettare la stessa proporzione il Vaticano avrebbe dovuto donare almeno 20 milioni di euro (100.000 x 200) che verrebbero ben presto recuperati con i continui lasciti e donazioni dei fedeli.  Il Papa, com’è noto, porta al dito della mano destra un anello personalizzato (anello Piscatorio) che funge anche da sigillo e che, alla sua morte, come per tutti i Papi, verrà distrutto. Aldilà del valore intrinseco che può avere l’anello, se si mettesse all’asta amatori e collezionisti farebbero a gara per averlo a prezzi da capogiro. Il ricavato andrebbe alle popolazioni colpite. Ma no! Queste cose non si possono fare. Non è previsto. È previsto solo che la montagna partorisca il topolino. E poi parliamo di amore cristiano.

Caltanissetta, 2 giugno 2012

Pasquale Trobia

 

View Comments

  • Perché il papa non va a passare una notte in tenda coi terremotati anziché andare alla Scala????!!!!

    • Perchè non ci va Napolitano o Monti a dormire nelle tende? Perchè deve andarci il papa? Non sono cattolico ma perlomeno ragiono o cerco di ragionare. Ho letto vari commenti su questa discussione, fino ad esso non ho voluto rispondere e non ho voluto dire la mia, ma ora che inizio a leggere delle vere e proprie piccolezze che a parer mio finisco con l'essere delle baggianate, mi vedo costretto a dire la mia. Dico alla signora Grazia che è inutile risponderle che ciò che ascritto lo pensa mio figlio di 3 anni... mi dica: cosa c'entra che il papa deve andare a dormire in tenda o non doveva andare alla Scala? Ci rendiamo conto della bassezza di questi discorsi? O Marcello Butera che reclama soldi suoi nella donazione del papa? Sig. Marcello io prima di parlare o reclamare cose che non sono mie mi informo, studio, ebbene mi sono informato, ho studiato bene la cosa e il risultato è questo: le "donazioni personali" del papa in quest'ultimo terremoto, sono prese dal cosiddetto "Obolo di San Pietro", ossia, offerte personali dei fedeli di tutto il mondo al papa per le iniziative di carità che il pontefice decide di destinare quando e come vuole. E' ben documentato che le offerte dell'obolo di San Pietro i papi li hanno destinati nel corso della storia a: poveri, bambini, anziani, emarginati, vittime di guerre e disastri naturali; aiuti particolari a vescovi o diocesi in necessità, educazione cattolica, aiuto a profughi e migranti, ecc.). TUTTO DOCUMENTATO. Sig. Marcello? L'obolo non c'entra nulla con l'8x1000, ossia con la scelta di noi contribuenti, l'8% dell'intero gettito fiscale ricavato dall'IRPEF fra lo Stato e diverse confessioni religiose. PRIMA DI PARLARE: PENSIAMO, STUDIAMO.

      Fino ad oggi ho destinato il mio 8x1000 allo stato, ma dopo aver studiato, essermi documentato e oggi dopo aver visto con piacere il vasto commento ben fatto del seminarista Daniele, ho deciso di destinare il mio 8x1000 alla chiesa cattolica, anche se non sono cattolico.
      Nei vostri commenti sembra che sparata alla croce rossa, cioè, pur di affondare la chiesa o il papa, mettete in piedi discorsi senza senso, che ledono anche l'aiuto che la chiesa, il papa o le istituzioni cattoliche danno a quanti sono nel bisogno. SIATE ADULTI PER PIACERE!

  • in buona sostanza il papa "DONA" i soldi NOSTRI !!!
    ed anche i suoi sig. Giammusso che tanto ha a cuore il santo padre !!!

  • È più facile criticare che costruire. Nella vita io cerco sempre di fare ció anziché criticare ma purtroppo tutti non la pensano come me! Continuate a criticare ma qualche volta una idea costruttiva che non comporti una critica o l'epurazione di qualcuno, tiratela fuori. Se ne avete qualcuna da suggerire mi piacerebbe confrontarmi con voi, altrimenti siete lontani un miglio dal mio modo di pensare ed eviterò di leggervi!

    • Fare anche con l'aiuto di qualche amico non neccessariamente Cristiasno, magari Pagano..... vero Sig. Giammusso?

      • Mi piacerebbe avere anche il suo di aiuto ma uno che si chiama track risulterebbe poco credibile!

      • Per fortuna sig. Giammusso ancora esiste il diritto di esprimere il
        proprio pensiero e quindi di fare delle critiche quando si rende
        necessario, che le piaccia o no!

  • Invito il signor Giammusso ad informarsi su cosa sia lo IOR e quante operazioni lecite e meno lecite la Chiesa, attraverso questo istituto, abbia compiuto negli ultimi anni.
    Visto e considerato che lei pare abbIa una buona conoscenza delle leggi italiane, sa per caso se vi è un articolo della nostra Costituzione che impone il divieto di esprimere opinioni riguardanti l'operato della Chiesa o del Papa?Personalmente ho sempre pensato che l'Italia fosse uno stato laico, probabilmente mi manca qualche passaggio!
    Mi illumini...non necessariamente d'immenso, mi accontento di poco.

  • La sua mania di criticare e gettare fango non ha limiti. I suoi commenti, sempre caratterizzati indirizzati verso una parte politica, non risparmiano nemmeno il Santo Padre. Ogni tanto parli contro la sinistra e così potrà accreditarsi come commentatore attento ed imparziale. Io le assicuro che eviterò di continuare a leggere i suoi "articoli". Il Papa non si tocca. Cominci a mettere lei all'asta qualcosa per sostenere i terremotati.

    • Sig. Giammusso,
      in verità,in passato, è stato lei a dimostrare di non essere imparziale. Se lei non leggerà più le mie lettere, cercherò di sopravvivere lo stesso. Comunque, sia pure per l'ultima volta, la prego di leggere il COMUNICATO STAMPA DI SEGUITO RIPORTATO, datato 26 maggio. Se poi, successivamente a tale data, il Vaticano ha sentito il bisogno di ulteriori interventi,la cosa può farmi solo piacere. Il suo invito di mettere io qualcosa all'asta è semplicemente ridicolo. Io non ho tesori. Cerchi di essere più realistico. E poi, mi spiega cosa c'entra destra o sinistra:il Papa è di destra? Come vede lei fa politica anche quando non dovrebbe.

      Città del Vaticano, 26 mag. (LaPresse) – A seguito del terremoto che, nei giorni scorsi, ha colpito il territorio delle circoscrizioni ecclesiastiche di Carpi, Mantova, Modena-Nonantola e Ferrara-Comacchio, il Santo Padre Benedetto XVI, tramite il Pontificio Consiglio Cor Unum, ha voluto inviare un contributo straordinario di 100mila euro, da ripartirsi tra quelle diocesi toccate dalla calamità, a sostegno delle attività di assistenza svolte dalla Chiesa cattolica in favore delle vittime. “Tale somma – spiega la sala stampa vaticana – vuole essere un’espressione concreta dei sentimenti di spirituale vicinanza e paterna sollecitudine del Sommo Pontefice nei confronti delle persone colpite dal sisma”.

        • Visto che scrive per questo giornale l'e-mail è a disposizione della redazione, se la faccia dare. Mi venga a trovare in parrocchia così le regalo in fotocopia tutte le VERITA' CHE FAZIOSAMENTE HA VOLUTO "OCCULTARE" circa la carità del Santo Padre e della Chiesa in generale. Le sue sono "accuse gravi"... volevo ricordarle, perchè non l'ho commentato nella risposta che ho dato precedentemente, che la visita del Papa a Milano è costata qualche milione di €, ma la città ne ha guadagnati più di 60 Milioni di € con i milioni di fedeli convenuti nella Diocesi ambrosiana!!! Sappia signor Pasquale, che da quell'incontro mondiale delle famiglie è partita una gara di solidarietà che ha portato soldi ai terremotati dell'Emilia Romagna e ieri il Santo Padre ha aggiunto altri 500 Mila € ai 100 Mila € donati precedentemente senza esserne obbligato minimamente, SE LO RICORDI: "SENZA-ESSERNE-OBBLIGATO".

          Naturalmente se vuole fare il giornalista sappia che è sulla strada sbagliata, perchè se lo è già fa un lavoro pessimo, mirato alla disinformazione, di questo ci si deve PROFONDAMENTE VERGOGNARE, non ci sono altre parole.

          Cordiali saluti,

          Daniele,
          (seminarista).

          • Seminarista Daniele,
            intanto io scrivo su questo giornale così come ci scrive lei e pertanto, non avendo titolo per chiedere il suo indirizzo e mail, se vuole, lo pubblichi lei. Ma penso che sia inutile perchè le nostre rispettive opinioni le abbiamo già espresse. Come ho già scritto, io ho fatto la fotografia della situazione al 26 maggio e, come ha sicuramente verificato cliccando sul link da me pubblicato, che riporta al sito ufficiale del Vaticano, quello che ho detto è la pura verità. Se poi il Papa, dopo il 26 maggio, riflettendoci, ha deciso di devolvere ai terremotati 500.000 di tutti gli euro provenienti dalle donazioni ricevute nel corso della sua visita pastorale, questo può farmi solo piacere. La colletta indetta in tutte le chiese è lodevole ma le ricordo che collette simili sono state promosse anche da giornali e TV private. Lei dice che il Papa ha donato altri 500.000 euro senza esserne obbligato. Ma anche lo Stato Italiano fa molte cose per il Vaticano pur non essendovi obbligato. Eppure io non ho tirato in ballo questo argomento. Perchè lei lo fa? Infine per quanto riguarda il suo consiglio per il mio “ presunto futuro di giornalista”, idea che non mi sfiora neanche, desidero precisare: io non intendo fare il giornalista e, pertanto, non ho motivo di cambiare. Ma se lei, invece, vuole fare il sacerdote, cerchi di rivedere il concetto di atteggiamento fazioso “a senso unico” che attribuisce a me ma nel quale lei - a mio avviso - si trova sino al collo. Sa, a volte pensiamo che gli altri debbano vergognarsi di qualcosa ma è soltanto una posizione di autodifesa. Ci rifletta. Cordiali saluti anche a lei.

  • Questo articolo E' UNA BUFALA E MOOOLTO FAZIOSO. Invito il sig. Pasquale Trobia a contattarmi via email cortesemente.

    LE VERE CIFRE SONO LE SEGUENTI:

    Ripeto: l'articolo non rispecchia la verità dei fatti. Credo che sia abbastanza triste leggere un articolo in un giornale che dovrebbe essere "professionale", invece leggo una baggianata.

    LE CIFRE SULLA "GENEROSITA' DEL VATICANO" sono le seguenti:

    ** PREMESSA:
    VATICANO - STATO ESTERO NON E' TENUTO A DONARE NULLA. VATICANO NON E' LA
    CHIESA CATTOLICA. BISOGNA BEN DISTINGUERE.

    - 100 MILA € donati dal Santo Padre Benedetto XVI il 29 maggio 2012;

    - Con l'Emilia Romagna, Papa Benedetto XVI, lo stesso giorno, il 29 maggio ha deciso di destinare pure 100 MILA $ DOLLARI Usa alla Siria, per aiutare la popolazione colpita dalla guerra civile);

    - Il 2 giugno, Papa Benedetto XVI, dona 500 Mila €.

    - UN MILIONE DI EURO DONATI DALLA C.E.I. (Conferenza Episcopale Italiana) la CEI è "CHIESA".

    - Un secondo contributo della C.E.I. (Conferenza Episcopale Italiana) ammonta a 2 Milioni di €. La CEI è "CHIESA".

    - LE CARITAS ITALIANE SI SONO IMPEGNATE a un affiancamento duraturo, nel medio e lungo termine, nella fase più difficile della ricostruzione materiale e del tessuto sociale, con attenzione alla ricostruzione socio-economica, all’animazione e ai luoghi di aggregazione delle comunità colpite dal terremoto. La CARITAS E' "CHIESA"

    - I Vescovi italiani partecipano alle sofferenze delle popolazioni dell’Emilia Romagna, provate dal terremoto. La Presidenza della C.E.I. (Conferenza Episcopale Italiana), dopo aver messo a disposizione 3 Milioni di €, indice una colletta nazionale da tenersi in tutte le chiese (parrocchie) domenica 10 giugno, solennità del Corpus Domini. Il
    ricavato dovrà essere consegnato tempestivamente alle rispettive Caritas
    diocesane, che provvederanno a inoltrarlo a Caritas Italiana, già operativa nelle zone colpite con un proprio Centro di coordinamento. Le parrocchie sono "CHIESA".

    - 20 guardie svizzere pontificie, il piccolo esercito del Vaticano, va in missione in terra emiliana: tra di loro, infatti, ci sono falegnami, contadini, impiegati, cuochi, carpentieri, meccanici, pasticcieri, giardinieri, elettricisti, carrozzieri e studenti.

    DOBBIAMO CONTINUARE? FACCIAMO I SERI, SCRIVIAMO E DICIAMO LA VERITA' E NON METTIAMO ANCORA FALSITA' SU INTERNET CONTRO LA CHIESA. INCITATE ALL'ODIO CON QUESTI MODI DI FARE.

    • Sig. Daniele,
      se vuole che la contatti pubblichi il suo indirizzo e-mail.

Condividi