Mario Russotto:”La legalità va declinata con 3 L, Lealtà, Libertà, Lavoro”

CALTANISSETTA – “La legalità bisogna declinarla con tre l , libertà, lealtà, lavoro, – così il vescovo di Caltanissetta mons. Mario Russotto – durante la cerimonia di premiazione del concorso “Disegna la Legalità” finchè l’ Italità non sarà una Repubblica fondata sul lavoro non ci sarà legalità – ha continuato il presule nisseno” . Monsignor Russotto ha premiato il primo dei numerosi studenti di 130 scuole che hanno affollato il teatro Regina Margherita che provenienti da tutta la Sicilia hanno ricevuto i riconoscimenti del lavoro fatto durante l’anno sul tema della legalita’. Il concorso “Disegna la legalita’ è stato indetto nelle scuole siciliane dalla Camera di Commercio di Caltanissetta. Sul palco il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, il capo della polizia Antonio Manganelli, il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, l’assessore regionale alle attivita’ produttive Marco Venturi. Ospiti del presidente della Camera di Commercio Antonello Montante. Collegamento in teleconferenza con lo scrittore siciliano Andrea Cammilleri componente della commissione che ha scelto gli elaborati più significativi. Un parterre di tutto rispetto ad assistere all’evento istituzioni, politici, forze dell’ordine. magistratura, un’occasione ghiotta alla quale nessuno sarebbe voluto mancare. Protagonisti assoluti però i bambini che hanno colorato e arricchito con la loro presenza un evento creato soltanto per loro.

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  • Grazie eccelenza per le parole "libertà, lealtà, lavoro" tra tante autorità intervenute alla cerimioia di premiazione, qualcuno era fuori posto. Mi riferisco il particola modo al "sig. Venturi" come istituzione regione sicilia.
    la nostra amata regione con l'attuale sistema politico che mi viene da delifinre "alì lombardo e i 90 ladroni" stanno aumnetando la gia difficile situazione lavorativa, buttando e sottolineo buttando per strada oltre 30 persone tra precari e operatori della formazione professionale, e nonostante tutto hanno il colraggio di celebrare la feta dell'autominoa siciliana.
    Ma quale autonomia se si sottomettonio sempre alle aprole di roma.
    Eccelenza mi scusi per lo sfogo, ma al momento Lei e l'unica persona auoterevole in questa città oramai martoriata. da decenni di cattiva politica.

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