Droga: operazione “Elite”, ventidue arresti nel nisseno. Il Video

CALTANISSETTA – Operazione antidroga dei carabinieri del comando provinciale di Caltanissetta per eseguire trenta ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip su richiesta della Dda e della Procura per i minorenni. L’indagine “Elite” ha rigurdato un’associazione criminale che spacciava stupefacenti, soprattutto cocaina, hashish e marijuana, ed era composta da pregiudicati, ma anche da persone donne e da qualche minorenne. Ad uno degli indagati viene contestata anche l’associazione di stampo mafioso.

Questi i nomi delle 22 persone raggiunte dalle misure cautelari nell’ambito dell’operazione antidroga “Elite” dei arabinieri di Caltanissetta: Giovanni Vitello, 48 anni originario di Racalmuto (Agrigenmto), Michele Callari 30 anni, Alessio Biancheri 29, Salvatore Caramazza 24, Rocco D’Asero 20, Gioele Lillo Ferrara 23, tutti di San Cataldo, i palermitani Antonino Fedico 28 anni, Francesco paolo Ferdico 47, Calogero Genova 22, e il catanese Gianmarco Ingaglio, 26 anni. Arresti domiciliari per i sancataldesi Massimiliano Calogero Dell’Aiera 41 anni, Jerri Angelo Giambra 26, Marco Emma 21, Giuseppe Torregrossa 23 e Carmelo Vinciguerra 22 anni. Solo obbligo di firma invece per un 23enne. Sono invece due le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale per i minorenni e tre le misure cautelari di permanenza in casa per altri tre minorenni.

L’indagine prende spunto nel  mese di gennaio dell’anno 2009 da una informativa di reato della Tenenza Carabinieri di San Cataldo,  nell’ambito della quale, veniva formulata l’ipotesi secondo cui uno dei più noti esponenti della malavita del centro abitato di San Cataldo, VITELLO Giovanni, soggetto già gravato da precedenti specifici, fosse coinvolto nel circuito dello spaccio di sostanze stupefacenti, operando nel territorio con modalità tali da escluderlo da ogni forma di controllo e dunque di censura, posto che egli provvedeva alla vendita di sostanze stupefacenti solamente ad un numero limitato di soggetti, tutti insospettabili ed al di fuori dei circuiti delinquenziali.

Gli elementi indiziari raccolti permettevano di richiedere alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta, numerosi decreti di intercettazioni telefoniche ed ambientali.

Nel prosieguo dell’attività investigativa, avendo constatato l’assidua frequentazione dei soggetti sottoposti ad indagine di un esercizio pubblico ubicato nel centro abitato di San Cataldo (denominato BAR PEPITA ed ubicato in San Cataldo, Corso Vittorio Emanuele nr.101) e ritenendo che all’interno del citato esercizio commerciale potessero realizzarsi colloqui di rilevante interesse investigativo, veniva dato inizio alle operazioni di intercettazione ambientale del citato esercizio pubblico.

Le attività tecniche eseguite all’interno dell’autovettura in uso a VITELLO Giovanni nonché quella relative alle intercettazioni telefoniche, hanno consentito di acclarare l’effettiva partecipazione del VITELLO alla compagine mafiosa e, segnatamente alla famiglia di San Cataldo, nonché la sistematica commissione di delitti afferenti le sostanze stupefacenti e l’illecita detenzione di armi;

VITELLO Giovanni è elemento organico alla famiglia mafiosa di San Cataldo ma, in virtù delle operazioni di polizia giudiziaria susseguitesi nel tempo (che hanno scompaginato negli anni la consorteria criminale), egli ha ritenuto di doversi porre ai margini, rimanendo in una posizione tale da evitargli qualunque forma di controllo da parte dei Carabinieri: ed invero VITELLO Giovanni si preoccupava di evitare di accompagnarsi con soggetti pregiudicati (ben sapendo che assidue frequentazioni in tal senso potevano comportare un interessamento investigativo), di intrattenersi in locali pubblici, conducendo una vita apparentemente normale e tranquilla per poi, di contro, organizzare il traffico di armi clandestine anche per conto di altri appartenenti al sodalizio, piuttosto che spacciare sostanza stupefacente del tipo cocaina a soggetti del tutto insospettabili.

Le intercettazioni consentivano di captare conversazioni del VITELLO in ordine a fatti criminali riguardanti la famiglia mafiosa di San Cataldo, poi riscontrare dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia che hanno riferito sulla sua persona e sul ruolo da lui mantenuto.

Le stesse intercettazioni consentivano di accertare in capo al VITELLO e CALLARI, il possesso di armi clandestine che entrambi egli occultavano presso abitazioni nella loro disponibilità. In particolar modo il VITELLO aveva il compito di recapitare alcune di queste armi ad altri esponenti della consorteria. In almeno due casi i Carabinieri registravano attraverso le intercettazioni, le prove di sparo che il VITELLO eseguiva per controllare il corretto funzionamento delle armi in suo possesso, che dovevano anche essere dotate di silenziatore e quindi debitamente modificate.

Parimenti, le attività tecniche condotte all’interno dell’esercizio pubblico monitorato, hanno consentito di accertare e documentare a carico di tutti i soggetti interessati, oltre 100 episodi di cessione/spaccio di sostanze stupefacenti. Lo spaccio avveniva anche immediatamente fuori dal locale.

Nello specifico si trattava di sostanza stupefacente tipo Marijuana, hashish, cocaina, vendute per lo più in piccole dosi ad acquirenti di varie estrazioni sociali (studenti – operai – impiegati).

Le sostanze venivano confezionate in maniera artigianale dagli odierni indagati, che le vendevano al prezzo medio di circa 5 euro per grammo (hashish e marijuana) e di circa 70 – 80 euro a grammo (cocaina).

I nomi in codice utilizzati dagli spacciatori o dagli acquirenti per indicare la sostanza stupefacente e stipulare gli accordi per la compravendita della droga, sono i più disparati, utilizzati per sviare l’attenzione delle Forze dell’Ordine con un linguaggio criptico, realizzato proprio in funzione del fatto che la compravendita avveniva all’interno del locale pubblico; ed infatti gli spacciatori e gli assuntori, per indicare la droga, utilizzavano termini propri di generi alimentari che all’interno del bar si vendevano quali (caramelle – cioccolata – gelato particolare)o, a volt, si riferivano chiaramente alla sostanza oggetto della cessione/spaccio.

Le trattative, per lo più, venivano svolte all’interno del locale dove i vari acquirenti si recavano sicuri di trovare la sostanza stupefacente che desideravano.

Il monitoraggio del BAR PEPITA, grazie ai sistemi di video sorveglianza posti sia all’interno che all’esterno, ha documentato la circostanza che tutti i consumatori di droga realizzavano il consumo direttamente all’interno del bar e, più specificatamente, all’interno del bagno dello stesso, nell’erroneo convincimento che nessuno potesse mai rendersi conto di quanto vi accadeva.

La stessa PUZZANGARA Giusy (che gestiva il locale) e che fa parte del sodalizio criminale unitamente ad AMICO Maicol e GENOVA Calogero, pretendeva dagli acquirenti, che essi realizzassero il consumo delle droghe all’interno del bagno del suo locale per evitare che gli stessi, usciti fuori, potessero essere sottoposti a controlli dai Carabinieri che consentissero di reperire lo stupefacente che avevano appena comprato.

In seno a gruppo criminale, AMICO Maicol ricopriva il ruolo di rifornitore delle sostanze che egli si procurava prevalentemente nel centro abitato di Caltanissetta, mentre GENOVA Calogero, provvedeva allo smercio al minuto unitamente a PUZZANGARA Giusy che aveva provveduto a far diventare il locale pubblico l’esclusivo centro di vendita della droga degli associati.

Il BAR PEPITA, in breve tempo,  era diventato un vero e proprio market della droga, presso cui tutti i tossicodipendenti interessati al consumo, reperivano sempre sostanza stupefacente che poi consumavano direttamente sul posto. Nel contesto operativo idierno i Carabinieri hanno posto sotto sequestro il BAR PEPITA.

L’indagine si è conclusa nel mese di novembre 2011, dopo due anni di attività tecniche, pedinamenti ed intercettazioni telefoniche ed ambientali.

Durante l’operazione sono stati impiegati 100 uomini del Comando Provinciale di Caltanissetta, che ha visto impegnati tutti i suoi reparti (Compagnia CC di Caltanissetta – Compagnia CC di Mussomeli – Reparto Territoriale di Gela – Reparto Operativo),  50 autoradio, quattro unità cinofile ed un elicottero.

Contestualmente agli arresti, sono state eseguite numerose perquisizioni a carico sia dei destinatari delle misure che di altri soggetti a cui è stato notificato l’avviso di garanzia (C.M., classe1991, D.G, classe 1991, G.A., classe 1977 e T.L. classe1991).

Giovanni Vitello

httpv://youtu.be/I2o8zmkftuU

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  • Quì non c'entra niente se l'operazione ara di basso profilo o meno, il punto sta che questa gentaglia ha rovinato tanti di quei giovani che sono caduti nella dipendenza della droga e che pur di procurarsela hanno compiuto altri crimini.

    • Vedo che ci sono alcuni che hanno travisato le mie parole, io mi riferisco al fatto che in mezzo a questi arresti alcuni sono spacciatori o altro, ma poi vedrete che altri sono stati arrestati per confermare chi erano a spacciare, poi vedrete tra qualche giorno quanti saranno scarcerati.
      Ma comunque chi legge bene cosa ho scritto, capisce che la mia critica era rivolta al fatto che purtroppo in italia, ci sono troppe stragi o altri misfatti, che essendo perpretati da soggetti vicini, o addirittura facenti parte di pezzi dello stato corrotti o peggio facenti parte del potere mafioso-politico, sono intoccabili.
      E di queste operazioni, che coinvolgono direttamente questi soggetti purtroppo nn si sente mai parlare, mi riferisco alla tragedia dell’aereo caduto a Ustica, strage di Bologna, strage di piazza fontana, stragi di capaci e via d’amelio, vi rendete conto che di tutto questo nn ci è stata mai una retata??? sono tutti liberi i responsabili??? PERCHE’??? VI SIETE MAI CHIESTI IL PERCHE’?

  • Io essendo mamma,mi dispiace tanto per i loro genitori,mi metto nei loro panni,tanti sacrifici per screscere un figlio,cercando di ereditargli dei valori,e poi,vedersi andare tutto a rotoli,mi dispiace proprio!!!

  • Non metto in dubbio l'operazione effettuata perche' e' giusto che chi sbaglia deve pagare .
    Vorrei solo far notare il modo dell'arresto, uno spreco enorme di persone mezzi un clamore assoluto PER ARRESTARE CHI???
    DITEMELO VOI?
    Si poteva fare lo stesso senza un cosi' enorme spreco di mezzi persone
    che magari potevano essere impegnate in operazioni piu' complesse.
    Non voglio giustificare nessuno chi sbaglia paga..... c'e solo un pero'
    forse qualcuno mi capira'!

    • operazione + complesse? ma qua di cosa stiamo parlando?!? 30 ordinanze di custodia cautelare, delle quali 22 arrestati... nella criminalità non esiste solo la mafia, se per operazione + complessa ti riferivi a questo...l'ingente utilizzo di agenti era necessario affinchè nella notte si riuscisse a stroncare il sonno dell intera cittadinanza...si ricordi che + clamore fa un'operazione, meglio è, in modo da far da deterrente x i futuri criminali....stia tranquillo ke la prossima volta ci penseranno mille volte prima di commettere azioni criminali ed essere sbattuti in prima pagina su tutti i giornali regionali

      • E' anche vero che più clamore fa una questura e più punteggio acqisisce. Più arresti si fanno in una retata più punteggio e prestigio ha una questura e più soldi gli arrivano. E poi come mai nel momento stesso che stavano facendo degli arresti gli avvocati avevano già il fascicolo?

  • per chi ha commentato in difesa di questi ragazzi FUORI LEGGE... CHE PENA CHE FATE, provate almeno ad essere genitori di questi ragazzi, che magari si sono spezzati la schiena per crescerli, ed ora se li ritrovano in galera... CHE TESTE DI xxxxx!

  • infatti si vede che siete ignoranti in materia...ricordatevi che dalle piccole cose si scopre tutto il resto...anzi voi che criticate l'operazione ,definendola di basso profilo, spero che i bambini abbiano avuto contatti coi vostri figli per il consumo di droga...tanto sono fatti ridicoli per voi.....vergognatevi e continuate a fare il tifo per la merda della gente che avvelena la nostra società....

  • Che Schifo mi fate!!!Invece di ringraziare i nostri carabinieri che fanno un lavoro duro e che grazie a loro questa fezza (Persone che meritano di marcire in galera) non resteranno impuniti criticate e tirate fuori argomenti di 20 anni fa!!!!Vergogna....
    Complimeti di cuore e un grazie infinito a i nostri carabinieri e Polizia di Stato !!
    Viva L'italia!!!!!!

  • Si sono utilizzate 50 autovetture, 100 uomini, 4 cani, UN ELICOTTERO per arrestare dei bambini, alcuni maggiorenni, che si sono fatti qualche canna!!!!!!Per non parlare di due anni di indagini! Si spende una montagna di soldi per arrestare quattro disgraziati che tra l'altro tra una settimana saranno tutti fuori perche' le accuse sono ridicole.
    Mi vergogno veramente di essere Italiano e di essere consapevole che siamo nelle mani di nessuno!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

      • Ti garantisco che i "bambini" in questione alcuni veramente sono dei bambini che si immisciano con costoro senza rendersi conto oppure per farsi la "cannetta" che chiami tu, lo spreco di mezzi è ampio è vero dato che bastavano un paio di uomini e qualche autovettura, ma nn si deve sminuire il lavoro dei carabinieri e poliziotti, ma altri "Bambini " come li chiami tu aimè sono sulla via di diventare CRIMINALI e non si confodderebbero a venire a casa tua (cm a casa di chiunque altro) a venirti a dare una lezione x uno sguardo idiota o altro e sarebbero pure capaci a fare tante altre cose purtroppo, poi è una SBERLA a ch iamgari tra quei bimbi potrebbe essere ancora recuperato

    • Fai davvero bene a vergognarti,... ma non di essere italiano bensì di esistere! Un soggetto come te, per le considerazioni demenziali che esprime, è da rinchiudere in manicomio e buttare via la chiave !! Ti auguro vivamente che qualcuno di questi "quattro bambini disgraziati " come li definisci, possa un giorno incontrare i tuoi figli e renderli partecipi della loro nobile missione ! Ma vai a cagare !

  • sempre operazioni di basso profilo.... il popolo vuole anche operazioni che assicurino alla gisutizia i responsabili delle stragi di stato, come quelli che hanno causato le stragi di piazza fontana, stazione di bologna, stragi di capaci e via d'amelio a quando questi arresti??? quando si cercheranno in alto i delinquenti e nn sempre dal basso???

    • Vedo che ci sono alcuni che hanno travisato le mie parole, io mi riferisco al fatto che in mezzo a questi arresti alcuni sono spacciatori o altro, ma poi vedrete che altri sono stati arrestati per confermare chi erano a spacciare, poi vedrete tra qualche giorno quanti saranno scarcerati.
      Ma comunque chi legge bene cosa ho scritto, capisce che la mia critica era rivolta al fatto che purtroppo in italia, ci sono troppe stragi o altri misfatti, che essendo perpretati da soggetti vicini, o addirittura facenti parte di pezzi dello stato corrotti o peggio facenti parte del potere mafioso-politico, sono intoccabili.
      E di queste operazioni, che coinvolgono direttamente questi soggetti purtroppo nn si sente mai parlare, mi riferisco alla tragedia dell'aereo caduto a Ustica, strage di Bologna, strage di piazza fontana, stragi di capaci e via d'amelio, vi rendete conto che di tutto questo nn ci è stata mai una retata??? sono tutti liberi i responsabili??? PERCHE'??? VI SIETE MAI CHIESTI IL PERCHE'?

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