Elezioni a San Cataldo, un cittadino:”Ci manca solo Belen con la farfallina”

SAN CATALDO – La lettera di un cittadino sancataldese che assiste impotente ad uno sconcertante confronto politico

A tutti i candidati a Sindaco nel Comune di San Cataldo

 Lo spettacolo a cui sta assistendo la popolazione sancataldese in queste serate di inizio primavera sta avendo un audience veramente alto, tanto da volerlo quasi paragonare a trasmissioni acclamate come il GF o Uomini e Donne, le quali lievitano i loro ascolti grazie a liti continue, urla, gossip, e tutta spazzatura che possa essere riciclata per fare attirare su di se l’attenzione. Forse una di queste sere dovremmo aspettarci su qualche palco della città la “Belen” di turno a mostrarci la propria collezione di “farfalle”?… Chissà!!! Fino ad oggi tutti gli schieramenti si sono attaccati come cani randagi che cercano di capeggiare un branco. San Cataldo non è un branco…siamo stanchi di questo modo di fare politica…L’impressione che ho, attualmente, è quella che ogni schieramento stia giocando una partita a scacchi la cui vincita naturalmente comporterà potere, poltrone e nulla più…perché in fin dei conti nessuno sta proponendo nulla di nuovo, solo progetti aleatori che lasciano il tempo che trovano. Tutto questo sta in me generando un disgusto atroce verso la politica del qual nome si voglia, che sia essa di destra o di sinistra, rosso o nera, del nord o del sud…

Si sta tirando troppo la corda, non vi rendete conto che gran parte dei cittadini non ne vuole sapere di bave, di locandine, di guinzagli, di fatti vostri? Abbiamo bisogno di gente serena che mette il proprio impegno per migliorare i servizi in una città che sta sgretolandosi insieme a voi e non di gente assetata di potere.

Ho la sensazione di stare su un’auto con la retromarcia inserita, la solita politica, quella di ventanni fa… ancora la gente che sta dietro il politico che gli deve il favore, che poi sarà pure un suo diritto. Sento la solita aria di sfida, tra sancataldesi, lotta tra poveri, illusioni create ad arte da grandi manovratori accorti. Oggi la politica chiede alla popolazione di fare sacrifici, vista la crisi finanziaria mondiale… ma la politica a cosa sta rinunciando? Mi piacerebbe sentire da ogni candidato (compreso chi occuperà le poltrone a lui limitrofe) di offrire alla città una percentuale del compenso del proprio mandato compreso la rinuncia ad ogni forma di benefici, da destinare ad un servizio della città. Sono consapevole che i danni maturati dalla politica europea e nazionale non sono da attribuire alle figure locali, ma oggi in queste elezioni rappresentate anche loro. Moderate i toni, ridateci una politica credibile, un impegno incondizionato, un’aria nuova, voltiamo davvero pagina. E’ un invito che vi rivolge un umile cittadino, amareggiato da questa campagna elettorale, ma che vuole ricredersi e votare serenamente uno di voi che sia veramente uno di Noi. Grazie

 San Cataldo, lì 24/04/2012

 F.C.

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  • tutto condiviso.... ma a chi dovremmo affidarci? certo non possiamo permetterci di non andare a votare, faremmo il gioco di coloro che finora ci hanno governato e portato San Cataldo a questo squallido punto.. ma come si fa... dei cinque candidati a sindaco nessuno rappresenta cio' che il sancataldese ha bisogno; più di trecento consiglieri significa che a San Cataldo ogni famiglia avrà il suo candidato). chi trarrà vantaggio di ciò.... le vecchie volpi!!!!invitiamo anche i nostri cari concittadini a non votare chi ci promette favori personali, e soprattutto, ancora c'è qualcuno che va dai candidati a proporsi in cambio di favori??? penso di si...forse è il momento di cambiare atteggiamento anche noi.... i favori personali non sono diritto per nessuno.
    Chiediamo progetti concreti, con clausole che impegnano tutti i candidati a pagare di tasca eventuali "ERRORI".. ribelliamoci concretamente... dopo le elezioni, siamo noi cittadini a dover pretendere che le promesse vengano mantenute. possiamo farlo.

  • condivido tutto. parola per parola. ma l'invito a moderare i toni e voltare pagina è utopistico...occorre sempre considerare che è un invito rivolto a lestofanti, fiato sprecato. Li considero semplicemente nemici, non interlocutori.

  • Caro concittadino, complimenti per aver esternato quello che io e migliaia di altri "22" , pensiamo già dai primi comizi. Cari candidati Sindaci, smettetela di aggredirVi a vicenda. Parlate invece di programmi e di risoluzioni di problematiche. Ormai quello che è passato ..è passato!! Pensiamo al futuro. E' in gioco il futuro nostro e dei nostri figli. Già viviamo la politica nazionale piena di ladri e arraffoni, viaggi ed escort. Smettetela di sfidarvi a vicenda. Andate per la vostra strada. La gente capirà. Perche' non è forte chi grida di piu', ma chi serenamente desidera amministrare una città con piu' servizi. Angelo

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