Congresso Pdl: scontato Torregrossa coordinatore, sorpresa Giarratana

CALTANISSETTA – Raimondo Torregrossa, come era nelle previsioni è stato eletto domenica, Presidente Provinciale del Popolo della Libertà. Il deputato regionale di San Cataldo ha ottenuto 396 voti su 471 schede scrutinate (79,61%) contro i 95 voti di Michele Giarratana (21,39%).

Il congresso svoltosi per tutta la giornata di domenica ha alternato fasi di stanca con momenti di grande attenzione soprattutto in coincidenza degli interventi della lista che si opponeva alla corazzata presentata dagli onorevoli Pagano e Torregrossa, cioè la mozione “Caltanissetta Protagonista” firmata da Michele Giarratana e Michelangelo Lovetere. Giarratana è stato protagonista di un discorso di rara intensità e grande livello politico, un colpo al cuore nei confronti di Pagano e del Sindaco di Caltanissetta Campisi inchiodati alle loro responsabilità. Il risultato delle urne ha lanciato “Caltanissetta Protagonista” a ben oltre il 20% facendo conquistare a questa lista ben sei seggi.

Soddisfatto a fine lavori Alessandro Pagano che ha dichiarato:”Adesso si apre una nuova fase all’interno del partito, una fase di rilancio in un momento storico assai difficile. Sono davvero contento di come sia andato il Congresso”.

Raimondo Torregrossa non nascondeva la sua felicità sebbene lamentasse un’eccessiva assenza dai seggi:”Tutto come nelle previsioni con avversari leali che sono sicuro lavoreranno nell’interesse del Partito”.

Raggiante ovviamente Michele Giarratana, l’outsider:”Abbiamo dimostrato che in politica ci vuole coraggio e siamo stati premiati; un risultato che va oltre ogni più rosea previsione; siamo stati convincenti anche verso coloro che erano schierati in modo blindato con l’attuale gruppo dirigente. Si è aperto un varco, ci sarà un dialogo franco ma non ci saranno sconti per nessuno se vogliamo essere credibili e ritornare ad essere apprezzati dai nostri cittadini”.

La Galleria Fotografica del I° Congresso Provinciale del Popolo della Libertà

Giuseppe D'Anna
Raimondo Torregrossa
Raimondo Torregrossa

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  • Che cosa potevamo aspettarci da un dittatore come pagano...ha fatto terra bruciata attorno a sè...nel senso che che ha bruciato tutti i suoi avverssari politici,rimanendo da solo con il caro cognatino...voglio proprio vedere alle prossime elezioni cosa farà il caro vecchio PDL della famiglia pagano torregrossa....

  • Ad ogni dichiarazione che riguarda il Pdl ed i suoi esponenti, un ormai stranoto e ripetitivo quartetto di commentatori si affretta a ricordare che questo partito non avrà più rappresentanti eletti e che i suoi consensi non esistono più. Ma vi rendete conto di essere sempre gli stessi che con pseudonimi diversi e cambiati all'occasione affermate realtà che esistono solo nei vostri desideri ed in quelli della parte politica che rappresentate o della quale siete simpatizzanti? Cambiate musica perché ormai è sempre la stessa! Rassegnatevi perché ancora e per lungo tempo chi non la pensa come voi continuerà a votare il Pdl ed i suoi rappresentanti, e vi assicuro che non siamo in pochi!

    • Sono fiducioso del fatto che prima o poi qualcuno riuscirà a spiegare al Sig. Arialdo Giammusso, una volta per tutte, che ridurre come fa lui l'argomento oggetto della discussione in una campanilistica battaglia tra schieramenti di partito in opposizione mostra una scarsa sensibilità percettiva della situazione politica odierna oltre che un pressappochismo spaventevole.
      Sig. Arialdo, secondo lei si deve essere per forza di sinistra per affermare che il partito al quale lei si onora di appartenere, in città (e non solo) ha clamorosamente fallito ?
      Sig. Arialdo, è tutto il sistema che ha toppato, compresa la sinistra tutta.
      Si affacci alla finestra: noterà un popolo che non ne può più di tutti voi.
      Vogliamo giustizia e competenza.
      E la giustizia non ha colore.

    • Gentile sig. Giammusso,
      lo "stranoto e ripetitivo quartetto di commentatori" è, comunque, più numeroso dell'unica voce - da lei rappresentata, almeno su questo giornale - che difende ancora Pagano ed i suoi seguaci. La esorto a non illudersi, sig. Giammusso. Mi sembra molto ma molto difficile che, in futuro, per gli opportunisti come Pagano & company ci possa essere un seguito. Perché non va a vedere la foto di Pagano affissa sul gazebo allestito davanti l'edificio dell'ex Banca d'Italia? La didascalia a corredo, è così esplicita che ogni ulteriore commento è inutile. Riesce a commentare quella foto e a contestarne la didascalia che rappresenta un'opinione molto diffusa? Ne dubito. Se ha bisogno di dettagli su quella "operazione Mondadori", sono a sua disposizione. Quello che ha salvato la Mondadori, non è stato un emendamento. È stata una vergogna indelebile. Vuole che gli elettori lo dimentichino? Ed è giusto che lei sappia, se già non lo sa, che il suo onorevole prediletto non ha mai risposto alle mie lettere pubblicate anche da "La Sicilia", perché non ha mai avuto argomenti validi per contestare i miei dati numerici. Le chiacchiere contro la matematica. Lotta impari. Saluti.

  • CHE COLPO DI SCENA !!! NON SE LO ASPETTAVA NESSUNO MA PROPRIO NESSUNO CHE IL COGNATO DI PAGANO DIVENTASSE PRESIDENTE PROVINCIALE DEL PDL

    CHE BELLO! SEMPRE LE STESSE FACCE DALLE FOTO SONO COSI' SORRIDENTI E FELICI NON HANNO CAPITO NIENTE CHE ALLE PROSSIME ELEZIONI CI SARA' BEN POCO DA RIDERE.

  • sempre le stesse facce ....gli stessi visi ...pronti sempre a scannarsi fra loro per arrivare alla poltrona. Sono curioso di sapere quanti di loro veramente sono disposto a mettersi in gioco per dare un po di lustro alla nostra martoriata citta...
    ad ogni modo ...ognuno ha quel che si merita..

  • che belli i pupazzi nostrani del partito che ha portato allo sfascio l'Italia... e peggio ancora tutta quella cornice di pubblico...poi però non vi lamentate se le cose non funzionano. Forse salvo solo Giarratana...

  • Pagano ha dichiarato:"...adesso si apre una nuova fase all'interno del partito, una fase di rilancio in un momento storico assai difficile...bla bla bla". Il "bla bla" non c'era, ma è come se ci fosse stato. Il nostro deputato non si smentisce. Parla con frasi fatte prese dal vocabolario di lingua politichese. Ma pare che adesso stia studiando per poter dire qualcosa anche in lingua italiana.

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