Donne ennesi scomparse al Giglio, un testimone:”Sono scivolate in acqua”

ENNA – Giuseppe Lombardo, l’ultima persona che avrebbe parlato al telefono con Maria Grazia Trecarico di Leonforte, residente a Priolo, sentito oggi dalla polizia di Enna, ha confermato di avere ricevuto la telefonata della concittadina a mezzanotte e 12 minuti. La Trecarico, insieme  con l’impiegata comunale Lucia Virzi’, di Enna, era a bordo della Costa Concordia e, malgrado le due donne risultino nella lista dei passeggeri tratti in salvo, sembra che non siano mai arrivate a terra. Lombardo ha confermato di avere ricevuto la telefonata dalla Trecarico, mentre era a casa a Leonforte. La donna gli ha spiegato di non riuscire a contattare telefonicamente il marito e di essere sul ponte assieme ad altre persone in attesa di soccorsi. “Ad un certo punto ho sentito la frase scivoliamo in acqua – ha sostenuto Lombardo – credo fosse la Virzi’ e Maria Grazia dire di non preoccuparsi perche’ avevano i salvagente, di stare tranquilla e di aggrapparsi a lei. Poi ho sentito rumore di acqua e la linea e’ caduta”. Secondo questa ricostruzione, quindi, la Virzi’ e la Trecarico non sarebbero salite mai sulle scialuppe di salvataggio e potrebbero essere precipitate in acqua quando la nave si e’ ulteriormente inclinata. Nessuno degli altri passeggeri in attesa dei soccorsi nella confusione del momento si sarebbe accorto di quanto accaduto.

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