Cantaro rassicura i Sindaci su punto nascita. Le foto

MUSSOMELI – Un ottimista e rassicurante direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale ha affrontato la folta platea di sindaci provenienti da ben tre province. Le preoccupazioni iniziali, portate dagli amministratori che hanno riempito i posti nell’Aula consiliare, si sono sciolte al momento in cui Paolo Cantaro ha preso la parola. “Il Punto nascita c’è, lì rimane e nessuna lo toccherà. Per la sua posizione e per le sue caratteristiche otterrà la deroga”. Quanto basta per modificare l’impostazione dei rappresentanti arrivati in forze dal circondario: altro che stare sul piede di guerra, gli invitati d’onore si sono  lasciati andare ad un florilegio di ringraziamenti. Il salvataggio del reparto di Ostetricia passerà da delle valutazioni contenute in uno studio e che verrà portato direttamente all’assessore regionale Massimo Russo e che nei piani di Cantaro dovrebbe portare con quasi certezza a fare ottenere a Mussomeli la deroga dal decreto regionale che riduce drasticamente i punti nascita con numeri inferiori a 500 parti l’anno. “D’altronde- ha spiegato Cantaro- la Regione ha recepito una direttiva nazionale che segue un’indicazione dell’Oms sulla sicurezza dei parti. Ma Mussomeli otterrà comunque la deroga”. Parole che seguono anche le preoccupazioni del vice sindaco Filippo Misuraca, che in apertura di incontro aveva espresso la paura che la chiusura di Ostetricia rappresenti “la pregiudiziale per una chiusura dell’intero presidio sanitario”. Ma il manager nel suo intervento ha voluto riaffermare i progetti dell’Azienda sul Longo e che prevedono un aumento del personale, il concorso per primario proprio del reparto di Ostetricia, oltre che un intervento risolutore sulle apparecchiature inutilizzate. Argomentazioni che hanno finito per convincere gli amministratori. L’unica voce leggermente dissonante quella dl primo cittadino suterese Gero Difrancesco: “Non vorrei che il Punto nascita faccia la stessa fine della guardia medica a Sutera”, mentre il più duro è stato un medico in servizio nel reparto, il dottore Calderone: “Russo si è rimangiato la parola. Ecco dovremmo fare sentire la nostra protesta direttamente a lui”. A margine è stata presentata una mozione che passerà dei Consigli comunali dei singoli paesi promossa dall’assessore comunale di Casteltermini Carmelo Salamone. Hanno preso parte all’incontro i rappresentanti dei Comuni di Acquaviva, Villalba, Vallelunga, Sutera, Campofranco, Milena, Marianopoli, Bompensiere, Casteltermini, Cammarata, Valledolmo.

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