Un attento telespettatore:”Perpetrato un furto in TV”

CALTANISSETTA – Mi è capitato di vedere in TV un programma di intrattenimento, “l’Eredità”, durante il quale viene perpetrato un furto nei riguardi di coloro che amano partecipare, da casa, ai vari quiz televisivi. Che si cerchi di escogitare qualcosa per aumentare l’audience, lo posso capire. Che lo si faccia prendendo per imbecilli i telespettatori, con domande demenziali, lo capisco un po’ meno. Il gioco consiste (faccio un esempio volutamente stressato perché venga compreso il concetto) nell’indovinare il classico “colore del cavallo bianco di Garibaldi”. Il premio in palio, da sorteggiare tra gli “acuti solutori” del quiz, è di mille euro. Sin qui, se escludiamo la stupidità della domanda, nulla da rimproverare se non fosse che la risposta deve essere inviata a mezzo SMS del costo di 1 euro contro un costo fisiologico minore di 15 centesimi. Praticamente un furto. Immagino che il “bottino” venga diviso – secondo precisi accordi – tra la Rai ed il gestore telefonico.

Trattandosi di un programma che i dati auditel dicono essere seguito, mediamente, da 5 milioni di telespettatori, è lecito ipotizzare almeno centomila risposte ( 2%) al giorno che rappresentano un incasso quotidiano, escluso il costo normale di un SMS, di 85.000 euro contro un esborso (il premio in palio) di appena 1.000 euro (per giunta in gettoni d’oro). Non male. Ora – quindi la cosa funziona – si è accodato il “preserale” di Rai 1 dove almeno la risposta, non essendo scontata, non offende l’intelligenza delle persone. Si rassegnino i telespettatori che vedono il TG1 perché non è escluso che, un bel giorno, il TG si interrompa e una graziosa annunciatrice dica:  “…abbiamo appena trasmesso un servizio da Bruxelles: il colore della cravatta del prof. Monti era azzurra (sono sempre azzurre) o rossa con su disegnate le farfalle? Mandate un SMS al xxxxx scrivendo “1” se pensate che… oppure scrivendo “2” se pensate che….”. Arriveremo a questo? Non mi stupirei.

Pasquale Trobia

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  • Purtroppo è la legge dei grandi numeri, come la manovra del governo. Meglio fare pagare poco a tanti che tanto a pochi.
    ................Comunque stiamo toccando il fondo.

  • Sig. Trobia ciò che ha notato è sicuramente vero e non è una prerogativa dell' Eredità ma un pò di tutti i programmi di intrattenimento e quando li vedo la prima cosa che penso è proprio questa danno mille euro e ne guadagnano chissà quanti e se vuole saperlo secondo me neanche li danno sti mille euro... Ma alla fine penso cu è babbu carnaliveli o cu ci va apprissu??

    A voi l'ardua sentenza

    • Gentile sig. Torrenti,
      rispetto la sua opinione e può darsi che un po' di "malucchiffari" ci sia pure. Però desidero invitarla a riflettere su una cosa: non crede che l'indifferenza in cui spesso viviamo tutti, spinga i cosiddetti "furbi" a fare i loro comodi in tutti i settori? Io credo, in generale, che se fossimo in molti a lamentarci delle cose che non vanno, siano esse importanti o meno importanti, forse otterremmo qualche risultato. Grazie comunque, per essersi interessato alla mia lettera. Buon Natale,
      Pasquale Trobia

      • Furbi? E chi sarebbero i furbi? Diciamo piuttosto che non viene "perpetrato nessun furto in tv" e che lei non è più attento degli altri ma ha semplicemente fatto i conti.

        Dicesi "furto": atto di prevaricazione, in genere l'impossessamento indebito di un bene di proprietà altrui ed è l'azione tipica del ladro.

        A me non è mai capitato che "L'Eredità" si impossessasse A MIA INSAPUTA del mio credito telefonico... anzichè parlare di "furto perpetrato" parliamo di ingenuità di chi prende in mano il telefonino convinto di diventare milionario.

        Saluti e auguri.

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