CALTANISSETTA – Anche quest’anno, alla vigilia delle festività natalizie, la Fondazione Cammalleri, in collaborazione con il Kiwanis di Caltanissetta, propone un iniziativa di beneficenza a favore del progetto ELIMINATE, portato avanti dal Kiwanis di Caltanissetta del Presidente Giuseppe La Cagnina. “Anche quest’anno – afferma Marcello Cammalleri, componente della Fondazione Cammalleri – abbiamo voluto pensare ai bambini, realizzando il calendario 2012 fatto da bambini e ragazzi in favore dei loro coetanei meno fortunati: infatti grazie alla collaborazione con il Kiwanis di Caltanissetta, si è scelto di devolvere il ricavato a favore del progetto Eliminate, per contribuire alla ricerca contro il terribile male del tetano dalle madri e dai neonati”.
Il tetano materno e neonatale è una malattia provocata dalla tossina prodotta da un batterio, il Clostridium tetani, e che colpisce le puerpere ed i neonati contagiati da tale batterio durante o subito dopo il parto ( ad esempio a causa di una cattiva igiene del luogo dove si svolge il parto o dal taglio del cordone ombelicale con uno strumento contaminato).
Guarda il video per conoscere “ELIMINATE”
Al pari delle altre forme di tetano, il tetano materno e neonatale ha come effetto una paralisi progressiva di vari organi del corpo, fino a portare nei casi più lievi a forti handicap fisici e in quelli più gravi alla morte (in genere per asfissia o od arresto cardiaco).
Il Kiwanis International ha mobilitato i suoi membri in tutto il mondo per dare nuovo impulso alla lotta contro il tetano materno e neonatale, malattia dolorosa che uccide in tutto il mondo un bambino ogni nove minuti e 160 neonati ogni giorno.
Proprio a tale scopo il Kiwanis International ha formalmente preso l’impegno con l’Unicef di raccogliere in tutto il mondo 110 milioni di dollari entro il 2015 con “The Eliminate Project” (progetto a cui hanno aderito anche un gruppo selezionato di organizzazioni e aziende, tra cui Procter & Gamble e BD): i fondi proteggeranno almeno 61 milioni di donne e i loro futuri bambini, che sono a rischio di contrarre questa malattia mortale.