Mussomeli, massimo riserbo in Comune sul “caso” del libro dello scomparso Barba

Reverendo Andres de Sales

MUSSOMELI- Un vero e proprio “caso mediatico” e forse politico ha ingenerato la recentissima vicenda che ha interessato lo scomparso professore Angelo Barba. Una lettera proveniente dall’Arcivescovado di Valencia che, per mezzo del suo illustrissimo direttore Reverendo Andres de Sales Ferri Chuli, richiedeva per la propria prestigiosissima biblioteca una copia del libro dello storico “Chiesa e Società nello sviluppo storico di Mussomeli”, secondo quanto raccontato dettagliatamente dai familiari, è stata verosimilmente sottovalutata dallo staff di gabinetto del Sindaco e assegnata alla biblioteca in attesa di trovare una soluzione che, per diversi motivi, non è arrivata. Da lì la decisone delle figlie dello storico scomparso lo scorso aprile, di agire in autonomia e di provvedere personalmente ed a proprie spese alla richiesta dell’illustre prelato con la logica conseguenza di interrompere drasticamente un rapporto nato a livello istituzionale e probabilmente trasformatosi in personale. Massimo il riserbo mantenuto nella casa comunale dove sembra comunque alta la tensione. Al momento nessuna dichiarazione in merito ma appare chiaro che, dopo le dichiarazioni dei familiari su alcune testate giornalistiche e soprattutto dopo la decisione maturata di provvedere personalmente a quella inizialmente nata come richiesta al Comune, il caso è scoppiato e si attendono risvolti in merito. Intanto, per dovere di cronaca, è indispensabile sottolineare che l’Archivio di Religiosità Popolare di Valencia e soprattutto il suo direttore, il Reverendo De Sales, rappresentano uno dei massimi riferimenti per quel che riguarda la pietas popolare. Indipendentemente dal testo e dal suo autore, chiunque fosse stato, appare chiaro che la storia di una comunità è quello che ha interessato una delle massime autorità nel campo della religiosità popolare. Una cosa appare chiara ed evidente: questo è comunque un errore di percorso che si spera non venga dimenticato, non allo scopo di penalizzare o peggio ancora colpevolizzare qualcuno, ma solo e soltanto perché non venga danneggiata ancora, una comunità e tutto il territorio con il verificarsi di altri episodi simili.

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