Donna incinta aggredita a Caltanissetta da un branco di randagi

CALTANISSETTA – Una donna di 27 anni di Caltanissetta, Daniela Fiocco, al quarto mese di gravidanza, e’ stata aggredita da un branco di cani randagi. L’aggressione si e’ verificata in via Angelo Musco, nel quartiere San Luca, alla periferia della citta’. La donna stava uscendo da casa, quando improvvisamente un branco di cani l’ha assalita ferendola alla mano, al collo e alla gamba. Immediatamente soccorsa, e’ stata trasferita all’ospedale Sant’Elia. Le sue condizioni non sono gravi. Presto verra’ dimessa. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani.

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  • Gentile Sig. Di Giovanni, a tutti dispiace se qualcuno viene importunato dai cani o da chiunque sia esso un animale o una persona. Io amo gli animali e quando vedo i randagi li chiamo e spesso loro non si avvicinano per paura. Rincorrere le macchine è tipico anche dei cani di privati...provi a scendere dalla macchina e vedrà allontanarsi quelle feroci fiere. Io piuttosto mi indigno quando la sera rientrando a casa in Via Rochester, vengo circondato da prostitute di colore e da uomini dall'aspetto poco raccomandabile..... Concordo con lei quando invita le istituzioni preposte a fare il loro dovere ed a svolgere il loro compito. Le associazioni a nulla sono obbligate e ció che fanno è assolutamente encomiabile e degno del rispetto di tutta la comunità. Piuttosto che accusare gli animalisti cerchiamo di sensibilizzare chi di dovere affinché si evitino gli abbandoni ed incrementino le sterilizzazioni, come previsto dalle leggi dello stato.

  • Sono solidale con la povera signora che ha subìto l'aggressione e sfido gli "animalisti" a dimostrare che i randagi non sono una minaccia.
    Lo dico perché mi capita non di rado, la sera, nei pressi della Questura di Caltanissetta, di vedere alcuni cani in branco che gironzolano e che, a volte, inseguono abbaiando le macchine che passano dall'incrocio di Piazza Europa.
    In diverse occasioni sono stato costretto a cambiare strada (a piedi, s'intende...) perché il branco potrebbe anche avere la splendida idea di inseguire me; e certe volte rimango in attesa chiuso in macchina aspettando che si allontanino.
    Considerato che gli Enti presposti nulla fanno per risolvere il problema, gli amanti degli animali, che difendono a spada tratta i randagi, farebbero bene a pattugliare la città per risolvere loro il problema giacché preoccuparsi degli animali è meritevole di rispetto, ma è senz'altro più importante l'incolumità dei cittadini.
    Invito la signora in stato di gravidanza che ha subìto l'aggressione a presentare una denuncia contro ignoti, affinché l'Autorità Giudiziaria appuri se dalla mancata soluzione del randagismo possa configurarsi una responsabilità omissiva di Funzionari ed Amministratori Pubblici; e perché la Procura possa anche disporre il sequestro preventivo di TUTTI i randagi, a tutela della salute e dell'incolumità pubblica.
    Auguri!

  • a me, che abito a san luca, che ho un cane, che giornalmente ho ha che fare con questi randagi, questa storia sembra davvero una grossa ca.... I randagi possono dare fastidio ad alcuni, ma non sono lupi ne altre bestie sanguinarie.

    • Certe espressioni rappresentano il livello culturale di chi le esterna, i randagi sono semplici vittime di tanti "onesti" cittadini che lasciano i cuccioli dei loro cani in ogni luogo della città. Frequento San Luca e vi assicuro che la storia dell'aggressione mi lascia molto dubbioso sulla sua veridicità. I cani sono Vittime e non carnefici come qualche mente eccelsa vorrebbe far credere.

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