“Cosa ancor più grave- prosegue il primo cittadino- è che al Pronto Soccorso dell’ospedale Santo Stefano non è stata prevista la reperibilità della figura professionale del ginecologo e dell’ostetrico, mettendo seriamente a rischio tutti quei casi di urgenza che arrivano in quel pronto soccorso da Mazzarino, Riesi e Barrafranca. I casi di buona sanità si sono risolti grazie alla buona volontà del personale e non alla politica assente di programmazione dell’asp 2, che sta solo penalizzando, in questo territorio, il santo stefano di Mazzarino”.
Il presidente della commissione sanità, Pippo Laccoto (Pd), che aveva convocato l’assessore Massimo Russo, ha chiesto che in commissione vengano approfonditi i criteri utilizzati per concedere le deroghe al piano di rimodulazione, che nei giorni scorsi aveva sollevato le proteste dei comuni dove verranno chiuse le strutture.
Per l’assessore Russo lo scopo è «garantire meglio la sicurezza delle mamme e dei bambini, messa a rischio nei centri che non hanno i requisiti». Ma per Laccoto «i parametri stabiliti dallo Stato vanno bene. Sono in discussione i criteri per beneficiare delle deroghe. Ci sarà un incontro con i sindaci dei territori interessati, per far sì che dove è previsto l’accorpamento dei punti nascita si realizzi la guardia ostetrica attiva 24 ore su 24». Il decreto di Russo prevedeva la riduzione da 70 a 47 i reparti di Ginecologia. Non si potrà più partorire a Petralia, Alcamo, Cefalù, Niscemi. Licata, Barcellona, Lipari, Pantelleria e Mazzarino. Per la regione le località difficili da raggiungere, e che quindi hanno beneficiato della deroga, Sono Mussomeli, Nicosia, Santo Stefano di Quisquina, perché le strutture si trovano in zone difficilmente raggiungibili.
“Ma alla regione-afferma D’Asaro – hanno ben chiaro come è strutturata la posizione di Mazzarino e le trazzere che la circondano oppure ormai questo territorio deve pagare perché non ha padrini politici? “
Il sindaco D’Asaro ha chiesto da tempo all’Asp 2 gli atti amministrativi che hanno portato alla chiusura del punto nascita di Mazzarino, ma ad oggi non è arrivata nessuna risposta. Inoltre si è già rivolto alla Procura della repubblica da cui attende notizie.