Cessione della Nissa: la società tenta di fare chiarezza, sale la tensione

CALTANISSETTA – In merito alla presunta cessione della Nissa, il sodalizio biancoscudato ha ritenuto opportuno intervenire con un lungo comunicato ufficiale (dai toni risentiti), nel tentativo di mettere ordine in una vicenda dai contorni plumbei. L’indiscrezione concernente la trattativa con un gruppo di Gela che potrebbe (ipoteticamente) trasferire il titolo sportivo nella città del golfo e il tam-tam mediatico conseguente, ha indotto la società nissena a dire la propria. Riportiamo uno stralcio integrale (estremamente significativo) dell’annuncio:<< L’unica cosa vera è che questa città ha disgustato l’attuale dirigenza della Nissa e che, in atto, sono in corso diversi contatti e trattative per cedere la Nissa a terzi soggetti, ma non è affatto vero che ci sia l’intento di allontanare la Nissa da Caltanissetta>>.

  • Ci sia consentito una digressione, che prescinde dall’intera questione, sull’inciso iniziale del comunicato “questa città ha disgustato l’attuale dirigenza”: ci appare, perlomeno, confutabile. Come avrebbero reagito i dirigenti biancoscudati se qualcuno avesse detto o scritto: ”Questa dirigenza ha disgustato la città”. Ogni ulteriore commento ci appare superfluo.

Torniamo ad occuparci della vicenda trattative; dalla lettura dello scritto biancoscudato si evince: che sono in atto diverse negoziazioni con differenti soggetti; che nessuno possa prevedere l’operato del gruppo che acquisirebbe la società; che è evidente ed indubbio che l’attuale gruppo dirigenziale nisseno non voglia allontanare la Nissa da Caltanissetta ma non possa impedire nulla, in termini di eventuale trasferimento del titolo sportivo (regolamenti federali permettendo) a coloro i quali entrerebbero in possesso del titolo.

Il comunicato della Nissa spiega ed ufficializza il disimpegno del “Comitato per la serie C” (gruppo nato in estate) che, al momento di mettere mano al portafogli (secondo Ilardo e soci) si sarebbe disciolto come neve al sole. Naturalmente è anche comprensibile che i dirigenti nisseni, meritevoli di essere intervenuti in un momento critico per la Nissa e di farsi, attualmente, interamente carico di tutte le spese gestionali, non possano continuare ad operare in questo clima di disinteresse generale. Il clima è rovente: la polemica sale di tono.

Nel frattempo la squadra (ultima in graduatoria con due punti) è partita alla volta di Nola dove , domenica 16 ottobre alle ore 15:00 (diretta radiofonica dell’incontro trasmessa da Radio CL1), affronterà il Nuvla S.Felice (terz’ultimo con sei punti) per l’ennesima partita-verità. Situazione già difficile che in caso di un’eventuale ulteriore passo falso, corre il rischio di diventare drammatica. Il tecnico Sasà Marra, per il match in terra campana, ha convocato: Marruocco, Vitale, Cordova, Di Marco Y., Marchese, Moring, Noto, Sparagna, Avola, Butera, Bruno, Garrasi, El Harchi, Sassano, Ventura, Cocimano, D’Urso e Rabbeni .

Da segnalare che da martedì 18 ottobre, sul canale Tvr Xenon (subito dopo il tg), prende il via il nuovo format televisivo “Passioni sportive”: programma di approfondimento sportivo condotto da Vincenzo Di Maria.

(N.d.R. il comunicato integrale della Nissa può essere visionato sul nostro sito).

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  • io penso che la dirigenza non ha tutti i torti..in effetti a Caltanissetta vivono certi personaggi vergognosi...Ad ogni modo penso che bisogna lasciare da parte le critiche, le invidie e gli sfoghi..L'unica verità e che non ci sono i soldi..Quando Mannino fu' offeso con uno striscione nell'attuale sua dirigenza lui da Nisseno a speso piu' di quello che poteva...Dimostrando che teneva alla città e portandola con "vanti" successi ovunque , anche oltre lo stretto..Onorando i suoi impegni..la verità è che se dall'inizio del campionato si fosse fatta una squadra forte, i tifosi non avrebbero contestato...Ma con tutte queste cessioni da due anni a questa parte era normale che ad oggi avevamo tre punti soli..Manca l'esperienza...manca dei ruoli..Il tifoso l'ha capito fin dalla prima giornata che sarebbe stato un baratro...ora questi sono i risultati...Svegliatevi imprenditori nisseni...tornate nei vostri posti..torna mannino..portacci grande...torna con altri che insieme a te finamennte con passione ci portano in ALTO

  • All'imparziale ed ai tifosi in genere, chiedo: se anche soltanto una persona, in rappresentanza di se stesso, avesse dichiarato "questa dirigenza mi disgusta", sarebbe stato corretto ed accettato dai dirigenti?
    Se la memoria non mi inganna, nell'unica occasione in cui un gruppo , seppur sparuto, di tifosi(compatti, omogenei e concordi) hanno criticato il presidente Ilardo quest'ultimo come tutta risposta si è dimesso.
    Chiudo con l'ultimo quesito: giornalista di parte? ma di quale... parte????

    • Egidio, penso proprio che la memoria ti inganni. Il gruppo compatto, omogeneo e sparuto di tifosi, di cui parla egidio, ha iniziato a contestare Ilardo fin dalla prima amichevole di Agosto. A San Cataldo, per 90', ha cantato cori contro Ilardo e contro la tifoseria della Sancataldese; non un solo coro di incoraggiamento verso la Nissa. Chiedo all'imparziale: può una tifoseria continuare, di fatto, ad esssere rappresentata da uno sparuto gruppo di tifosi(?) e solo dai loro inni "contro", o invece la squadra ha bisogno dell'incoraggiamento, almeno, di quei 150 nisseni che la domenica "affollano" il Tomaselli?
      Risposta all'ultimo quesito: si può stare da una parte o dall'altra senza per questo rendersene conto.

  • Come avrebbe, qualcuno, potuto dire o scrivere : "questa dirigenza ha disgustato la città" ? Nemmeno il primo cittadino avrebbe potuto dirlo se non fosse stato esplicitamente delegato a farlo da tutti i nisseni, almeno residenti in città. Sarebbe stato necessario ricorrere ad un plebiscito. Io, nisseno, avrei votato a favore del non disgusto. A me, questa dirigenza non mi disgusta. Quello che invece mi disgusta é questo abisso tra quanto da essa si pretende e quanto le é stato invece dato: 150 abbonamenti. Un giornalista (sic !)sapendo che quanto scrive può fare opinione, dovrebbe esimersi dal proporre disgressioni, specialmente se queste sono palesemente di parte. Tre persone (tanti sono i dirigenti della squadra biancoscudata) hanno potuto invece dire "questa città ci ha disgustato", perché tutti e tre hanno condiviso la stessa esperienza e sicuramente dietro questo sfogo verbale ci sono fatti disgustosi, anche più di quanto non ci sia dato di sapere.

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