1) Presidente, dopo questo batti e ribatti mediatico tra Lei ed i consiglieri Sorce e Bellanca, qual è la sua opinione in merito alle ultime dichiarazioni rilasciate dai suoi colleghi mussomelesi?
2) Presidente, il Pd oggi sostiene che la strada Mussomeli-Caltanissetta e’ una utopia e che il ponte di Montedoro Bompensiere è inutile?
Ormai lo sanno tutti che questo è l’atteggiamento di chi preferisce che le cose non si fanno purché’ non siano gli altri a prendersi il merito. Dove erano questi signori quando si è cominciato a parlare di superstrade e di ponte? Io avevo quindi anni e frequentavo il liceo. Loro erano li a decidere i piloni di cemento che come cattedrali nel deserto vediamo tutti i giorni viaggiando.
3) Parliamo del suo rapporto con Federico. Sia sincero: è veramente un inciucio politico?
Il leader del mio partito Gianfranco Miccichè, ci insegna che Forza del Sud, prima che di destra o di sinistra, è per il Sud. L’accordo con Federico non è assolutamente politico: è solo e soltanto territoriale. Tutto ciò che può portare benessere e sviluppo alla nostra provincia ben venga. Il mio partito non ha alcun rappresentate nella giunta Federico. Vorrei ricordare a tal proposito, ai consiglieri Sorce e Bellanca e ai loro “dante causa”, che non era certo il mio partito quello con il quale dialogava il presidente Federico per l’impostazione di una nuova giunta. Quando mi si accusa di inciucio, non posso fare altro che sorridere e pensare che fino ad ieri P.D. e U.D.C., litigavano per i nomi da mettere nella giunta Federico. Mentre altri lavoravamo per cercare di risolvere qualche problema; per esempio trovare i soldi per la Mussomeli- Caltanissetta. Loro sanno che l’On.le sottosegretario Miccichè’ avrebbe certamente potuto aiutare. E poi come ho sempre sostenuto perché’ non provare a dare dignità attraverso lo sviluppo alla nostra Sicilia?
4) A chi lo accusa di essere costantemente in campagna elettorale, cosa risponde?
Che è assolutamente vero. Bisogna però spiegare ad alcuni “politicanti” che sono finiti i tempi in cui la gente si faceva prendere in giro. Oggi nella peggiore delle ipotesi ogni genitore ha un figlio diplomato o magari laureato, anche se purtroppo disoccupati. Guardate cosa è successo dove si è votato, la gente odia i partiti, i loro potentati e i loro sprechi. Ecco perché’ l’unico obbiettivo deve essere quello di lottare per il territorio. Per cui, lo ripeto a scanso di equivoci, se per campagna elettorale si intende il ruolo e l’impegno da me svolto per il territorio che io mi sento responsabilmente di rappresentare, allora posso affermare a voce alta che, lo sono per 365 giorni l’anno.