Michele Mancuso a difesa della provincia nissena:”Lottare politicamente sperando nel supporto orgoglio nisseni”

CALTANISSETTA – Mentre la manovra finanziaria del governo nazionale e’ finalizzata al raggiungimento
dell’agognato pareggio di bilancio, passa dal taglio dei costi
della politica ipotizzando la cancellazione di trenta province, tra le quali
Caltanissetta, il mondo istituzionale nisseno preoccupato si mobilita.
Interviene tempestivo sull’argomento il Presidente del Consiglio provinciale Michele

Mancuso. “ Credo che la proposta del taglio della province ipotizzata dal governo
Berlusconi, sia quanto meno insensata, se la stessa è la sintesi di
una scelta impellente e perentoria, dovuta ad un contesto politico sempre più
confuso e incerto come quello che stiamo vivendo. L’idea dell’abolizione della
provincia di Caltanissetta è aberrante se la stessa non tiene conto della
consapevolezza del ruolo delle istituzioni che la stessa ricopre. Lasciando
perdere l’eventuale destino di cariche istituzionale come consiglieri,
assessori e presidenti vari, credo che sia utile ricordare  alcune cose
fondamentali.
I tagli sono necessari, anzi obbligatori. Ma qualsiasi decisione, anche se viene da
un organo supremo per rappresentanza e democrazia come il Parlamento, impone il
rispetto della persona e in generale di un popolo con la sua cultura, per le sue
tradizioni, per la sua sopravvivenza. Non si puo’ decidere pur di far coincidere le
voci in bilancio di cancellare una Provincia che ha un abitante in meno di 300mila e
lasciare quella con uno in più, sostenendo che la prima e’ sprecona mentre la seconda
e’ necessaria.
Il problema che bisogna porsi non e’ tanto la fine di un ente in quanto consiglieri,
assessori e presidenti vari; il vero dramma e’ la fine di una rappresentanza in un
territorio difficile come il nostro. Mi riferisco in particolare alla chiusura della
Prefettura e alla inevitabile conseguenza della chiusura di tutti gli organi
provinciali come la Corte d’ appello, la Camera di Commercio, la Questura, il comando
dei Vigili del Fuoco, insomma un disastro per un territorio dove quel poco che c’e’
e’ frutto di lotte e sacrifici.
Coinvolgero’ l’intero consiglio Provinciale e tutte quelle istituzioni che hanno il
dovere di alzare la voce su una questione che riguarda tutti e tutto, nella speranza
che i nisseni riescano a tirar fuori l’orgoglio e la volonta di far capire a questa
classe dirigente che non e’ questa la strada maestra per risolvere i problemi di
questa terra.

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  • Mi dispiace PRESIDENTE,
    Non continuimo a prenderci in giro ed a prendere in giro la gente (lettori ed elettori): dov'erano i Consiglieri e l'Amm. Provinciali il 2 Febbraio 2009 qundo c'era convovato il Consiglio Prov. contro lo scioglimento della Provincia ??? In giro a farsi i " fatti " personali !!! A che serve la Provincia di CL ? A distribuire posti agli amici della "Casta" ? A non avere un Programma di sviluppo ? Ad avere un territorio disastrato ? Con una viabilità da terzo mondo?
    Una Provincia lontana dai cittadini
    CALTANISSETTA E' UNA PROVINCIA INUTILE !!!!!!!!!
    Meglio se ci accorpano ad Agrigento o a Palermo !!!

  • Giovanni e Max hanno ragione: adesso molti deputati provinciali iniziano a provare cosa sia la disoccupazione!infrastrutture, trasporti, lavoro... ma perchè con voi in poltrona queste cose ci sono state? Siano benedetti i tagli alla politica, spero sia solo l'inizio. Andate a lavorare. Oggi in senato 11 presenti su 300 e rotti....no comment Andate veramente a lavorare

  • Ma per cortesia.... bisogna eliminare gli sprechi.... sopratutto questa provincia zeppa di personaggi che stanno li solo perchè "amico di" o "amica di".... state facendo affossare Caltanissetta.... rendetevi conto che siete inutili, Andate a lavorare la terra. Vergogna.

  • SONO D'ACCORDO A NON ELIMINARE LE PROVINCE MA A RIFORMARLE SI.
    I GRANDI RISPARMI SONO DA FARSI NELLA RIDUZIONE DELLA CASTA POLITICA
    DAL CHE' BASTANO SOLO QUATTROCENTO DEPUTATI E DUECENTO SENATORI QUEST'ULTIMI ELETTI IN NOMINA DALLE VENTI ASSEMBLEE REGIONALI D'ITALIA
    IL GOVERNO DEVE ESSERE COMPOSTO SOLO DA QUINDICI MINISTRI E TRENTA SOTTOSEGRETARI.
    LA SICILIA DEVE AVERE UN CONSESSO DI SOLI SESSENTA MEMBRI ED UN GOVERNO DI SOLI DIECI ASSESSORI.
    CHI VIENE ELETTO DEVE ESSERLO PER SOLI DIECI ANNI O MEGLIO DUE LEGISLATURE DA CINQUE.
    BASTA CON GLI SPERPERI, I CONTRIBUTI ELETTORALI E QUANT'ALTRO SE RISULTA ESSERE UNA SPESA NON PRODUTTIVA MA SI RIVELA SOLAMENTE INUTILE ED INGIUSTIFICATA

  • Ma quale orgoglio?????
    Non vediamo l'ora di mandarvi tutti a casa tanto lo stato di degrado della nostra provincia è allucinante.
    Cosa dobbiamo dofendere le vostre poltrone e il clientelismo, i favori per i progetti e tutto lo schifo che c'è in questa provincia?
    Almeno risparmiamo!!!!!!! Andatene a casa a lavorare sul serio.
    Niente occupazione, niente sviluppo, infrastrutture, trasporti e tanto altro. Difendere cosa? L'inefficienza e l'attaccamento alle poltrone?
    A lavorare. Andate a lavorare.
    PS Sono un elettore di centro destra (o meglio lo ero). Ora ho deciso di non esserlo più elettore in genere.

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