Il personale della 2^ Sesione -Criminalità diffusa, straniera e prostituzione “Cobra”, nel corso di un’operazione di Polizia Giudiziaria, ha individuato dunque in corso Vittorio Emanuele, in un ex studio dentistico, un’appartamento trasformato in “casa di appuntamento”, utilizzata da una trentaquattrenne di origine colombiana, con passaporto spagnolo e residente in Spagna. L’ex studio dentistico trasformata in casa d’appuntamento era stato segnalato con comunicazione anonima.
Gli agenti della Sezione “Cobra” hanno tenuto sotto osservazione l’appartamento, constatando come, in particolare nelle ore pomeridiane e serali, in quello stabile vi fosse un costante via vai di uomini di tutte le età. E’ così scattato, nel pomeriggio di giovedì, un controllo da parte degli agenti di Polizia, che sono entrati all’interno dell’appartamento dove hanno identificato la donna colombiana. Al momento del controllo gli agenti di Polizia hanno avuto modo di notare che la donna straniera indossava un camice bianco, dello stesso tipo di quelli utilizzati da medici e paramedici, e, come dalla stessa riferito, “effettuava massaggi a lieto fine”.
Prima che i poliziotti entrassero in azione gli stessi avevano avuto modo di notare la presenza di alcuni uomini, che sostavano nei pressi dello stabile, i quali alla vista degli agenti si allontanavano.Sono in corso indagini per identificare eventuali soggetti che potrebbero sfruttare tale attivita’ di prostituzione.