Approvato l’atto, il consigliere Capizzi ha però rimarcato come il numero ridotto dei consiglieri votanti fosse l’ulteriore segnale del malessere politico che continua a persistere alla Provincia: “Dov’erano tutti gli altri consiglieri?” s’è chiesto Capizzi, aggiungendo: “Il presidente Federico dovrebbe una volta per tutte prendere atto di ciò, così come rimarco l’assenza in blocco del Pd di cui, da mesi ormai, non si capisce la posizione. Che si faccia pertanto definitiva chiarezza”.
Il consesso ha poi votato la mozione che è stata presentata alla Regione da parte dei deputati di Forza del Sud, tendente alla modifica dell’art. 36 dello Statuto siciliano nella parte che riserva allo Stato l’introito delle imposte di produzione, mentre si propone che le stesse vengano invece riservate alla stessa Regione, ribadendo con ciò il principio della territorialità del gettito tributario in virtù del quale si potrebbero determinare nuove e maggiori risorse da destinare appunto allo sviluppo dell’isola.
Anch’esso votato un ordine del giorno a firma Enzo Cascino, con cui era stato lanciato l’allarme sull’avvenuta esondazione del torrente Valle Priolo in territorio di Gela, che lo scorso inverno aveva anche causato una vittima. Cascino ha chiesto un impegno del governo provinciale affinché ci si confronti con il Genio Civile per accertarsi se sono stati eseguiti interventi di manutenzione lungo il corso d’acqua, per scongiurare altri danni in caso di abbondanti piogge.
Sono stati invece rinviati i punti riguardanti la modifica del regolamento sul funzionamento del Consiglio provinciale e la relazione del difensore civico dell’ente relativa al 2010-2011.