Nissa, la Seconda Divisione si allontana inesorabilmente

CALTANISSETTA – Il presidente Umberto Ilardo presenterà la domanda di ripescaggio in Seconda Divisione? Il termine scade il 29 luglio. La sensazione forte è che il massimo dirigente della Nissa, considerate le vicende dell’ultimo mese, scelga di partecipare al torneo di Serie D.  Probabilmente si dissolverà come un sogno all’alba, l’illusione estiva del ripescaggio della società biancoscudata nel campionato professionistico. Il tormentone dell’estate è avviato a una triste ma prevedibile ed amara conclusione.

Umberto Ilardo

Sin dall’inizio di questa intricata vicenda, i segnali sono apparsi poco propizi. Nonostante l’impegno e l’abnegazione del presidente Umberto Ilardo che si è speso senza sosta, troppe sono state le incognite che hanno gravato sull’operazione ripescaggio.  La società (nella conferenza stampa del 16 giugno) si era presentata alla città per la stipulazione del celeberrimo <patto>, senza allenatore e senza pianificazione tattica.  La percezione è stata di poca consistenza progettuale. Inoltre l’ulteriore scossone “ interno” al sodalizio biancoscudato con l’uscita dai quadri dirigenziali di Salvatore Navarra e Salvatore Galiano, non lasciavano deporre niente di buono. Pregevole ed instancabile anche il lavoro svolto dal Comitato di nisseni per la C2 che si è speso tenacemente nel tentativo di raggiungere i mille abbonamenti richiesti dalla dirigenza. Questo dato, insieme alla presunta raccolta di sponsor per almeno 500mila euro, è apparso come un traguardo fuori portata. Poiché la scorsa stagione la Nissa aveva fatto registrare appena 194 abbonati, quintuplicarne la cifra è sembrato un’enormità. Altro aspetto non secondario da considerare, la crisi economica che attanaglia la città frutto del disastroso periodo economico nazionale.

Sasà Marra

Adesso società, i pochi atleti rimasti (nel frattempo tante partenze e nessun arrivo) e i tifosi (nonostante la delusione per il mancato ripescaggio) devono remare in direzione serie D: ossia lavorare per una stagione che non sia semplicemente interlocutoria. Il futuro è nebbioso; tutti si augurano che il sole schiarisca le intenzioni della società e le aspirazioni stagionali del sodalizio calcistico cittadino. La prima pietra per ripartire potrebbe essere l’ingaggio del tecnico: il favorito è Sasà Marra, atteso prossimamente a Caltanissetta.

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  • Spett.le Redazione,come al solito si é tanto parlato !! ma come ogni anno penso già da qualche decennio tutto si risolve in una bolla di sapone .Chi sta al timone é fà il dirigente di questo sodalizio deve capire che se veramente vuole applicarsi dando una svolta al proggetto che prima di tutto deve investire fondi di tasca propria,(altrimenti rimette la squadra al Comune) é dopo cominciare a pensare quanto ci dà il Comune,la Provincia etc.etc.
    Solamente cosi,vedrà dopo che i veri tifosi che sono Tantissimi é veramente amano la Nissa saranno presenti all'appello di chiamata.
    Non si puo' pensare di construire un proggetto alla giornata,senza un programma ben definito ed almeno dandosi un biennio per la sua realizzazione,lanciando proposte quasi di utopia per la realtà della Nostra Città.Chi scrive segue l'amata Nissa da più di 40 anni é nei miei ricordi solo un Terenzio ha dato un'immaggine a tipo aziendale che é l'unico modo che nel calcio di oggi puo funzionare per ottenere gratifiche e risultati . Io penso che prima o poi Noi Nisseni all'estero ci decideremo ad acquistare questa squadra per finalmente dare luce a questa società della Nissa,a tutta la Città con i Tifosi in testa che meritano sicuramente organizzazione e categoria ben diversa da quello che pultroppo leggo ogni giorno e vedo quando scendo giù a proposito per vedere qualche partita . Sempre Forza Nissa - Toto' Letizia da Bruxelles

  • CALTANISSETTA NON MERITA NULLA...PENSIAMO AD ARRIVARE ALLA FINE DEL MESE E SFAMARE I NOSTRI FIGLI

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