Le due Commissioni, presiedute da Vincenzo Accurso e Salvatore Sanfilippo, hanno ribadito al parlamentare l’esigenza del Consiglio provinciale di fare massima chiarezza sulla problematica alla luce delle varie proposte lanciate, motivo per cui il consesso non s’era pronunciato sulla richiesta portata in aula dal Tavolo unico di regia per lo sviluppo.
Cusumano ha richiamato le perplessità sorte su tale richiesta, per lo più ispirata – ha detto – ad una certa presunzione di autosufficienza e che di conseguenza non avrebbe coinvolto preventivamente la politica e le Istituzioni per creare la dovuta sinergia e che ha finito per generare una certa confusione anche sulle provvidenze invocate. E invece, ha aggiunto Petralia, c’è necessità di massimo coinvolgimento e chiarezza, dando la dovuta visibilità al momento politico: in quanto alle proposte, a fronte di un deliberato regionale che non pare offrire le dovute certezze, sembrano più opportune quelle portate avanti dalla deputazione nazionale. Cascino ha anch’egli parlato di confusione generata e rischio di propaganda su tutta la problematica, Ferrante ha ribadito che proprio per questo il Consiglio ha deciso di approfondire i temi ed uscire con un proprio documento, e D’Arma ha parlato di necessità di coinvolgere il più possibile la collettività, ma anche di guardare ad una dimensione nuova di certe aree della Sicilia sbloccando ad esempio i finanziamenti per le relative infrastrutture.
L’on. Pagano ha ripercorso la genesi del provvedimento, da lui sottoscritto – ha tenuto a specificare – “unitamente a colleghi dalla comprovata esperienza e lungimiranza che, al di là degli schieramenti, si sono ritrovati a condividere questo progetto, da Marinello a Capodicasa, Fontana, Grimaldi, Mannino, Ruvolo, Scalia. Avevamo anche cercato di coinvolgere la collega Cardinale, che però ha aderito ad altra iniziativa. Ribadisco, comunque, che la nostra proposta è da tenere nella dovuta considerazione anche da parte di chi ne ha fatto di alternative, fermo restando, come detto, il concetto della massima condivisione e coinvolgimento, giacché oggi c’è troppo individualismo che ci condiziona negativamente. Su un tema siffatto la nostra proposta vuole anche superare una certa mentalità, ma solo se c’è sinergia si potranno ottenere risultati concreti. E’ comunque e sempre importante il ruolo della politica su certe scelte – ha concluso il parlamentare – e questa è una dimostrazione di politica condivisa, e in tale contesto apprezzo l’impegno portato avanti dalle due Commissioni consiliari provinciali”.