evitata”. Lo afferma il deputato regionale del Pdl, Raimndo
Torregrossa, coordinatore provinciale del partito, che annuncia
un’interrogazione sul decesso del il pensionato di San Cataldo
avvenuto mercoledi’. “Sono sicuro -prosegue Torregrossa- che
nessuno avrebbe mai voluto questa tragedia; concordo con il
sindaco Di Forti quando afferma che gli operatori sono dei veri
e propri eroi ma il pronto soccorso nisseno e’ al collasso; a
prescindere dalle responsabilita’ sul presunto caso di
malasanita’, siano esse vere o presunte, bisogna che il
direttore generale, Paolo Cantaro, prenda immediatamente
provvedimenti al riguardo. Nel settembre del 2010 denunciavo
all’assessore Russo la disastrosa situazione in cui versava e
versa l’ospedale; il 2 marzo, dopo sei mesi, l’assessore
comunicava l’indizione dei concorsi e che ‘l’azienda aveva
discrezionalita’ nell’attivare tutti i percorsi utili per
fronteggiare le carenze del personale’. Non e’ mia abitudine
ricercare colpevoli – a quello ci pensera’ la magistratura – il
fatto accaduto e’ gravissimo e coinvolge le persone e non
merita polemiche politiche. Mi rattrista, pero’, che il
direttore Cantaro, anche questa volta, risponda con la solita
storia che a lavori conclusi il Pronto Soccorso sara’ ampliato
di 600 metri quadrati. Basta con le solite chiacchiere a cui ci
sta abituando Cantaro! L’ospedale non puo’ essere visto come
un’azienda che a breve aumentera’ la propria produzione ma come
il luogo dove, oggi, vengono profusi servizi. Il magistrato e
assessore Russo, attore principale nella decantata battaglia di
legalita’ avviata dal chiacchierato presidente Lombardo, deve
-conclude Torregrossa- necessariamente fare luce sullepossibili responsabilita’ dell’azienda”.