MUSSOMELI -“ Invito i sindacati ad occuparsi di problemi più seri”, così il dott. dell’Utri, in merito alla polemica scaturita a seguito delle temporanea chiusura dal 19 al 21 maggio del Reparto Ortopedia di Mussomeli. C’è da dire che il dirigente medico dott. Dell’Utri aveva chiesto che venisse chiuso il reparto per tre giorni da consentirne la disinfezione. Non appena ventilata la voce di questa chiusura non sono stati dello stesso avviso i sindacalisti della Cgil e Camera del Lavoro, e subito hanno fatto sentire la loro voce con delle proposte alternative, che evidentemente hanno infastidito il responsabile dell’Ortopedia, ritenendole polemiche strumentali e non finalizzate a tutelare i pazienti da eventuali rischi da infezione ospedaliera: per questo ha girato per iscritto l’onere di organizzare tempi e modi per disinfettare il reparto al direttore del presidio ospedaliero dott. Salvatore Mancuso. Intanto i sindacalisti Salvatore Cardinale, Lillo Polito e Giuseppe Butticè hanno scritto al Direttore dell’Asp: “Questa organizzazione sindacale ha appreso in maniera informale che questa Direzione Generale ha autorizzato la chiusura dell’Unità di Ortopedia e Traumatologia del Presidio Ospedaliero di Mussomeli dal 19 al 21 del corrente mese per consentire la disinfestazione dei locali della stessa. Risulterebbe che per quelle giornate sarebbero assicurate all’utenza le sole prestazioni ambulatoriali in orario antimeridiano, mentre per le restanti ore sarebbe reperibile uno dei tre medici in servizio presso la stessa Unità che dovrebbe stabilizzare eventuali pazienti e disporre il trasferimento presso altre strutture sanitarie. Chiaramente, questa disposizione, ove ne dovesse essere confermata la veridicità, comporterebbe grave nocumento nei confronti dell’utenza che seppur di pochi giorni, verrebbe comunque privata di un importante processo assistenziale. Sempre a parere degli scriventi sarebbe stato più razionale utilizzare una stanza del Reparto di Chirurgia da destinare temporaneamente ai degenti dell’Unità di Ortopedia o, in alternativa una delle stanze ubicate nell’ala del vecchio Ospedale a servizio della stessa Unità di Chirurgia e dell’Unità di Medicina stante che il personale da dedicare sarebbe lo stesso di appartenenza dell’Unità di Ortopedia.” Il dott Dell’Utri sull’argomento dice:.”Sono qui da due anni ed abbiamo eseguito 926 interventi e di questi 96 sono protesi. Alcune presuppongo si siano infettate, due le abbiamo salvate ma per una dobbiamo procedere all’espianto. Siamo al di sotto dei parametri minimi di rischio ma questo non significa che non si debbano disinfettare i locali. Noi operiamo il martedì e il giovedì. Avevo proposto la chiusura da giovedì a sabato per disinfettare, e non disinfestare come è stato erroneamente detto, sia le stanze di degenza che i locali in uso al personale compresi quindi medicheria, corridoi e quant’altro. Non si può procedere con la disinfezione a comparti, senza considerare che si usano sostanze nocive per gli eventuali pazienti ricoverati. Come ero solito fare quindi a San Cataldo ho informato la direzione sanitaria di quest’esigenza. Il direttore sanitario ha chiesto l’avallo al Direttore sanitario Aziendale che chiaramente non poteva negare l’avallo a disinfettare i locali. A questo punto ho scritto quindi di nuovo al nostro direttore di presidio invitandolo ad individuare tempi e modi come procedere. Il direttore ha risposto che debbo occuparmi io, ma è chiaro che non compete a me: Io ho segnalato il problema, a loro la responsabilità di quel che ne potrebbe conseguire”.