“L’Idv nisseno non può, in merito, che condividere le posizioni espresse dal portavoce nazionale on. Orlando – prosegue la nota – nel chiedere le dimissioni di Lombardo e la conclusione di questa esperienza alla Regione. Il fatto stesso della presunzione dei reati per i quali è indagato Lombardo costituisce – per l’Idv – piena incompatibilità con la carica di Presidente della Regione. Un fatto è certo: ammesso che Lombardo possa uscire indenne dai suoi guai giudiziari, di fatto, dalle indagini inquirenti, egli non risulta aver posto alcun deciso e netto argine verso settori vicini alle cosche mafiose siciliane. Rispetto al nuovo scenario regionale che si apre con il “caso Lombardo”, l’Idv, ancora una volta, evidenzia come, un’eventuale scelta del Pd nisseno di entrare a far parte della maggioranza alla Provincia, seguendo l’esempio dell’appoggio regionale al governo Lombardo, ponga questo partito, che noi continuiamo a considerare parte fondante del centro-sinistra, a nostro avviso, “fuori rotta” rispetto invece ad una strada comune che ponga assieme, anche in Sicilia, tutte le forze progressiste e del centro-sinistra. Questa scelta peraltro appare in netta discontinuità con le coraggiose battaglie contro la mafia sostenute dal PD, con esempi come quello dell’On. Crocetta e di molti altri dirigenti anche della provincia di Caltanissetta, e vedrebbe offuscato quel sano integralismo in materia di etica in politica e di impegno antimafia”.
“Perplessi si rimane infine – conclude la nota dell’Idv nisseno – rispetto all’immediata solidarietà al presidente Lombardo, manifestata da parte di tutto il suo esecutivo, di cui ricordiamo fanno parte magistrati e un ex prefetto il cui impegno per l’affermazione della legalità era stato esemplare. Non una parola invece verso la magistratura inquirente, alla quale va la piena fiducia dell’Idv siciliano. Lo stesso Idv della Sicilia, come il coordinamento nisseno, continuerà a seguire dette vicende, rilanciando con forza, sotto la guida del segretario regionale sen. Fabio Giambrone e del vice Salvatore Messana, una nuova stagione di battaglie per la legalità e l’etica pubblica”.