Salute

Rassegna Stampa. Caltanissetta, il piano contenimento Covid tra vaccini somministrati e richieste di restrizioni

La Sicilia

Rassegna Stampa. Caltanissetta, il piano contenimento Covid tra vaccini somministrati e richieste di restrizioni

Gio, 14/01/2021 - 09:49

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Mentre a Gela ieri sono entrate in vigore le restrizioni legate alla “zona rossa” istituita dal Presidente della Regione, i dati relativi al contagio da Covid restano preoccupanti nell’intera provincia nissena.

E ci sono sindaci che annunciano l’intenzione di volere adottare ulteriori provvedimenti per fare in modo che i cittadini evitino le occasioni di creare assembramenti.

Ieri, per esempio, è intervenuto pubblicamente il sindaco di Serradifalco, Leonardo Burgio, per censurare l’atteggiamento di alcuni giovani del paese: «Se continuo a vedere assembramenti di ragazzi, mi vedrò costretto ad emanare un’ordinanza, disponendo restrizioni anche pesanti!

Non è possibile rischiare così di trasformare una situazione di contagio al momento sotto controllo, in una situazione che potrebbe sfuggirci di mano, come per altro accaduto qualche settimana fa; qualora questi assembramenti dovessero continuare, mi riservo di assumere i provvedimenti conseguenziali».

Tra l’altro a Serradifalco si è verificato il caso di una persona proveniente dall’estero risultata inizialmente negativa a due tamponi rapidi, per la quale poi si è reso necessario il ricovero nel reparto Malattie infettive dell’ospedale di Caltanissetta. Il paziente aveva manifestato sintomi riconducibili al Covid.

Tuttavia, un primo tampone rapido era risultato negativo, così come il secondo, anch’esso rapido. Solo il terzo, stavolta molecolare, ha permesso di stabilirne la positività.

Tra una decina di giorni saranno effettuati i tamponi di controllo ai suoi familiari al momento in quarantena. A proposito di giovani che creano occasioni di possibili contagi, c’è da aggiungere che per tre amici di un comune della provincia nissena è scattata la sanzione amministrativa da parte della polizia a Canicattì in quanto sorpresi a bordo di un’auto nelle ore notturne, successive all’entrata in vigore del divieto di circolare senza giustificato motivo.

I tre, con precedenti penali, agli agenti hanno riferito che erano andati nel centro agrigentino in quanto cercavano delle prostitute con cui intrattenersi. Oltre a subire la sanzione, sono stati proposti per il foglio di via obbligatorio, con divieto di tornare a Canicattì.

Passando ai numeri, ieri i nuovi contagiati nel Nisseno sono stati 67, i guariti 38. I nuovi positivi sono tutti in isolamento domiciliare: 48 di Gela, 15 di Niscemi, 3 di Caltanissetta e 1 di Riesi. Ricoverati in Malattie infettive: 1 paziente di San Cataldo, 1 paziente di Serradifalco e 2 pazienti provenienti da fuori provincia. Trasferiti dalla degenza ordinaria alla Rianimazione 1 paziente di San Cataldo e 1 di Milena.

Deceduta una 1 paziente di Gela di 85 anni. Guariti da Covid: 19 pazienti di Gela, 8 di Niscemi, 6 di Milena, 2 di San Cataldo, 1 di Butera, 1 di Campofranco e 1 di Riesi.

Nel frattempo va avanti la campagna vaccinale e la Regione si prepara alla verifica e implementazione del piano per la somministrazione del vaccino e per l’Asp di Caltanissetta è stato chiamato a fare parte della task force regionale il dott. Benedetto Trobia (nella foto).

Il medico, fin dal momento del lockdown ha avuto affidata la gestione delle Usca; così, con una mascherina Ffp2, è diventato il medico che andava a trovare i nisseni in casa. Cammin facendo ha cambiato mansione; da responsabile Usca per il servizio di visite a domicilio a quello dei tamponi e organizzazione degli screening nella provincia nissena.

Da quando sono arrivati i vaccini ha gestito l’organizzazione del servizio e ora arriva la “promozione sul campo” con l’inserimento nel gruppo di lavoro regionale. l