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Caltanissetta. Apertura di un tratto della SS 640. Il sindaco Roberto Gambino: “Si tratta di un fatto che riaccende la speranza che la Ss640 possa essere completata”.

Redazione 1

Caltanissetta. Apertura di un tratto della SS 640. Il sindaco Roberto Gambino: “Si tratta di un fatto che riaccende la speranza che la Ss640 possa essere completata”.

Gio, 12/12/2019 - 16:05

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Apertura ieri di un tratto della Ss640. Si tratta del tratto che si trova vicino al frigomacello in contrada Grottadacqua. Qui da più di un anno erano state completate tutte le opere necessarie, ma mancava il guardrail poichè l’azienda fornitrice, vantando crediti ingenti da parte del contraente generale, aveva deciso di non effettuarne la fornitura. Per questa ragione il tratto risultava non transitabile. Ora invece lo stesso tratto è stato finalmente aperto al transito. C’è da dire che, entro martedì prossimo sarà aperto al transito veicolare anche il tratto in contrada Favarella che si ricongiunge con quello appena aperto consentendo la piena percorribilità del tratto senza dover fare i conti, come finora accaduto, con le deviazioni. Il tutto in linea con quanto era stato a suo tempo comunicato nel tavolo tecnico al Comune di Caltanissetta con il vice ministro per le Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, i vertici di Anas e Cmc. Ovviamente la notizia di questa riapertura è stata accolta favorevolmente dal sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino: “si tratta di un fatto che riaccende la speranza che la Ss640 possa essere completata”. In totale sono stati riaperti 6 km. Adesso il riavvio del cantiere per il raddoppio della Ss640 dipende da diversi fattori. Il primo snodo critico che è stato affrontato ha riguardato il pagamento degli stati d’avanzamento dei lavori da parte di Anas ai creditori e ai fornitori. Il pagamento ha ottenuto il via libera dell’avvocatura dello Stato. Inoltre, entro la fine del 2019 dovrebbe essere pubblicato il decreto ministeriale attuativo del fondo “salva imprese” approvato con il decreto Crescita che dovrebbe permettere il pagamento a sub fornitori e appaltatori dei crediti pregressi fino al 70%, con risorse appostate sul fondo che viene alimentato con lo 0,5% dei ribassi d’asta degli appalti di opere pubbliche. Ovviamente il pagamento dei crediti pregressi è una condizione imprescindibile per le imprese al fine di proseguire i lavori nel cantiere evitando il collasso economico ed occupazionale.