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Prefettura Caltanissetta, precisazioni sulla Cosiam di Rocco Greco l’imprenditore suicida: interdittive antimafia nascono da indagini

Redazione

Prefettura Caltanissetta, precisazioni sulla Cosiam di Rocco Greco l’imprenditore suicida: interdittive antimafia nascono da indagini

Sab, 02/03/2019 - 09:50

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In relazione ad alcuni articoli di stampa di questa mattina, la Prefettura formula le seguenti precisazioni sulla vicenda di Rocco Greco, titolare della ditta COSIAM srl. (L’imprenditore, 57 anni, si è suicidato a Gela negli uffici della sua azienda).

La ditta COSIAM SRL dell’imprenditore Rocco Greco é stata destinataria di due interdittive antimafia una in data in data 11.12.2018 e l’altra in data 10.1.2019.

I provvedimenti si fondano su risultanze di indagine e processuali nate sulla scorta delle dichiarazioni di vari collaboratori di giustizia e sui relativi riscontri probatori svolti dagli organi investigativi in merito all’effettivo svolgimento delle gare d’appalto aggiudicate al Greco dat ’90 al ’96.

Rocco Greco era stato testimone nel processo c.d. Munda Mundis celebrato davanti al Tribunale di Gela in cui erano stati sentiti numerosi appartenenti a consorterie mafiose locali per alcuni episodi estorsivi consumati in danno di imprenditori gelesi (tra cut il Greco).

Nel corso del dibattimento erano emerse ipotesi di collusione intercorsa tra imprenditori ed esponenti di tali sodalizi criminosi. Per questo motivo il Tribunale di Gela, pur avendo ritenuto provate le condotte estorsive (quindi anche quelle ai danni di GRECO) aveva riconosciuto la necessita di disporre la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica di Caltanissetta per gli opportuni e necessari approfondimenti investigativi. Da tali indagini e scaturito il procedimento penale che ha visto l’assoluzione del Greco – in primo grado – da parte del Tribunale di Caltanissetta.

La predetta sentenza é stata impugnata dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Caltanissetta in data 19.8.2018 e l’udienza é fissata per il prossimo 3 aprile.

Si sottolinea che la COSIAM ha proposto ricorso al giudice amministrativo avverso i provvedimenti interdittivi; le relative richieste di sospensione cautelari sono state respinte.

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