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Caltanissetta “naufraga”: politicanti assenti, amministratori silenti e servizi disastrosi

Sergio Cirlinci

Caltanissetta “naufraga”: politicanti assenti, amministratori silenti e servizi disastrosi

Lun, 18/01/2021 - 20:54

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CALTANISSETTA – Vorrei tacere, oppure vorrei dire solo cose belle, vorrei che la città in cui vivo fosse una città con all’orizzonte un bel panorama, fatto di speranza per tutti noi e per le nuove generazioni. Vorrei tacere ma non riesco perchè leggo invece di una città che inesorabilmente continua ad arretrare, lo dicono le statistiche, lo vedono i nostri occhi, una città che continua a svuotarsi, a desertificare quartieri storici, a demolire il passato senza costruire un futuro…..vorrei vorrei, ma poi mi fermo alla triste realtà fatta di una città che dietro l’apparenza, dietro qualche bella serata, nasconde a se stessa tante amarezze e tante verità. Verità scomode, che nessuno vuol dire perché fanno male. Come si può guardare con fiducia il futuro, soprattutto per le nuove generazioni, assistendo giornalmente a servizi inefficienti, spesso da terzo mondo? Siamo alla fine dell’anno 2018, siamo anche alla fine di un mandato che qualcuno ancora si ostina a definire soddisfacente, siamo prossimi a nuove elezioni, dove per la prima volta c’è un gran fermento giovanile che fa ben sperare, con l’augurio che non si lascino travolgere dal vortice della vecchia politica, si perchè è proprio della vecchia politica e dei vecchi politici che non possiamo dire di essere soddisfatti, viste le condizioni in cui ci troviamo. Oggi, come ieri e come, sicuramente domani, ci si lamenta per la mancanza dell’acqua, e come al solito se ne parla giusto perché si hanno i recipienti vuoti, nonché sporchi. Ne parlano i cittadini, sono arrabbiati, vorrebbero protestare, ma tanto alle manifestazioni poi non vengono perché si ama “delegare”, che in nisseno vuol dire “vacci tu ca a mi pari mali”. Stesso discorso vale per i nostri cari amministratori che continuano a far finta che tutto vada bene, di non veder, di non leggere o sentire i cittadini “lamentosi”, che è però continuano a pubblicare locandine e programmi culturali vari, sicuramente interessanti, ma che hanno il sapore di distrazione di massa, oltre che ad essere, alcune volte, sponsorizzate da aziende, che sia in passato che ancora oggi, non hanno e non forniscono i giusti servizi alla città, servizi da noi profumatamente pagati; oltre a questo, i nostri cari amministratori dovrebbero anche dar conto ai cittadini, incontrandoli, spiegare loro cosa intendono fare. Le occasioni di certo non son mancate, ma loro fuggono, si dissociano e stanno lontano dal confronto, probabilmente non saprebbero rispondere. Adesso mi chiedo, cosa intendono fare, ad esempio, per porre rimedio a questi continui disservizi ? Hanno intenzione, e parlo anche di viabilità, di far qualcosa di concreto o dobbiamo sempre aspettare passivamente gli eventi. Abbiamo visto che scrivere e mandare letterine non serve a nulla, serve solo a mettersi la coscienza in pace e far capire di un certo interessamento. Ormai è chiaro che non si vuol troppo alzare la voce, vuoi perché si è a fine mandato, certi appoggi potrebbero servire in campagna elettorale ed anche perché, probabilmente, non si ha materialmente la forza. In primavera però sentiremo, oltre ai giovani emergenti, anche i vecchi o i navigati che son pronti a “salvare” la città. Vecchi slogan, frasi sentite e risentite, accuse di non aver saputo fare, gli altri, e promesse di fare, loro,….si ma cosa, vi chiedo io. Mi piacerebbe sentire programmi seri, sentir dire loro cosa realmente hanno in mente, non parole ma argomentazioni valide con un seri progetti e soprattutto credibili. Mi auguro soltanto non sentir dire la solita manfrina “ma tu che fai o cosa hai fatto per la città“. Tengo, per l’ennesima volta precisare, che non tutti i cittadini possono o devono partecipare alla vita politica, ma partecipano diversamente alla vita pubblica. Io, come tanti altri, ad esempio non possiamo impegnarmi, al momento, direttamente, troppo volte, noi cittadini, ci siamo prestati ad iniziative che hanno prodotto solo lo sfottò di qualche “testina”, quindi da oggi, il mio ruolo e di molti altri, sarà solo quello di evidenziare , tramite i social o i giornali, problematiche, per essere da stimolo, da supporto, da …..insomma essere i rompi c……..e non permetteremo a nessuno di prenderci ancora per i fondelli. Denunceremo, evidenzieremo, segnaleremo quello che, secondo noi, non è fatto bene o come andrebbe fatto, con il supporto di tutti coloro che giornalmente scrivono o commentano. Ricordate che abbiamo eletto i nostri delegati, che paghiamo e che si sono proposti, senza costrizioni, ad amministrarci al meglio. Bene lo facciano o vadano a casa. Sia chiaro, non ci saranno sconti per nessuno. Attenzione anche a tutti questo fiorire di movimenti, che altro non sono che gli stessi personaggi che vogliono farci credere di prendere le distanze da un misfatto di cui sono stati gli protagonisti ed artefici…adesso sono tutti per “Caltanissetta” Di personaggi che si lavano facilmente le mani o che sono bravi a gettare fumo negli occhi siamo francamente stanchi e siamo saturi. Coraggio Caltanissetta, coraggio nisseni, apriamo bene le orecchie e gli occhi e non lasciamoci abbindolare da promesse vane….il tempo delle favole è finito da tempo. Ad Maiora