ACQUAVIVA PLATANI – Conferita la cittadinanza benemerita all’acquavivese sindaco di Carros (Nizza) Charles Scibetta. L’onorificenza è arrivata proprio quando nel periodo estivo arrivano gli appuntamenti programmati ed arrivano i giorni, quelli che, forse, attesi o forse no, lasciano un profondo solco nellala vita di ognuno. E cosi qualche settimana fa, nel paesino nisseno di Acquaviva Platani, guidato dal sindaco Salvatore Caruso, si è svolta, presso l’aula consiliare, per l’occasione, assai gremita, la cerimonia di conferimento della cittadinanza benemerita a Charles Calogero Scibetta, concittadino acquavivese che si è distinto, all’estero, per essere stato eletto Sindaco a Carros, un comune di circa 12.000 abitanti, distante appena 15 km da Nizza, la pittoresca cittadina, un tempo italiana, baciata dal mare della costa azzurra. I lavori pomeridiani sono stati aperti, col
saluto di benvenuto del consigliere comunale Fabio Iacoe Turo, cugino di Charles Calogero Scibetta, a cui ha fatto seguito l’intervento del Sindaco che ha anche presentato la biografia del festeggiato. Così il primo cittadino Caruso, rivolgendosi al pubblico presente: “Il conferimento della “cittadinanza benemerita”, anche se ricevuta da una piccola comunità come Acquaviva Platani , riconosciuta ad una personalità come il dott. Carlo Scibetta, racchiude tanti significati: Sicuramente quello di riconoscere a Carlo l’onore di questo piccolo segnale di affetto e stima a cui il nostro paese deve essere fiero, ma anche e soprattutto quello di legare il suo nome al nostro Comune per sempre. Ovviamente,
attribuendo questa onorificenza, anche il Comune, in quanto istituzione, onora se stesso. Perciò le congratulazioni sono reciproche. Il nostro paese è notorio deve molto ai nostri emigrati che col loro sacrificio e il loro lavoro hanno fatto conoscere e tenere alto il nome di Acquaviva Platani. Oggi corre l’obbligo di stringerci idealmente alla comunità di
Carros e della città di Nizza per il momento buio che stanno passando, pochi giorni infatti sono passati dalla carneficina perpetrata nei loro confronti in occasione della ricorrenza della “Presa di Bastiglia”, mai, noi tutti, avremmo pensato che dovevamo vivere momenti di paura, incredulità ed orrore. Per questo a nome mio e della comunità acquavivese incoraggiamo Carlo ad essere forte ed andare avanti tenacemente nel guidare i propri amministrati, consci delle difficoltà e sicuri che questo periodo storico passerà e, tutti insieme, ci rialzeremo più motivati e fieri del nostro ruolo”. E, concludendo il suo intervento il sindaco Caruso ha aggiunto: ”La tua vita, alla luce della relazione che tra poco leggerò, dimostra che sei un uomo sempre impegnato nel sociale ed accanto alla tua gente.
Sei il nostro orgoglio. Grazie Carlo, Sindaco di Carros, ti auguriamo un futuro sempre più roseo e pieno di grandi soddisfazioni e, nel contempo, la nostra speranza che le strade che ti porteranno ad Acquaviva dureranno ancora per tanti anni”. Ma chi è questo acquavivese, insignito dell’onorificenza? “Charles Calogero Scibetta nasce il 29 Aprile 1954 ad Acquaviva Platani, figlio di Filippo e Calogera Marchione entrambi nati ad Acquaviva Platani. Il padre emigrò in Francia per andare a lavorare nelle miniere di carbone di Forbach. Charles, all’età di tre anni, insieme alla madre, raggiunge il padre in Francia. Cresce e studia a Forbach, dove consegue il diploma di ragioniere. Interrompe,
temporaneamente, gli studi e si impiega in banca per dare una mano alla famiglia. Successivamente si iscrive all’Università di Nancy e si laurea in scienze economiche. Supera il concorso di abilitazione per insegnante ed ottiene la cattedra di economia gestionale a Pierelatte e, nel frattempo, si sposa con Alrette Hery; dal matrimonionascono tre figlie Laura, Fanny ed Elisa. Nel 1980 si trasferisce al liceo del Parco Imperiale di Nizza dove insegna economia, gestione e comunicazione all’Università di Tecnologia di Nizza, stabilendosi a Carros, cittadina di 12.000 abitanti, distante appena 15 km da Nizza. Inizia la sua esperienza politica in Lorena con i giovani operai cristiani e si consolida a Carros. Nel 1983 costituisce il gruppo politico “Emergenza” che si fonde con quello di Antonio Damiani, sindaco di Carros, del quale sarà per due mandati amministrativi il suo Vice Sindaco. Nelle elezioni del 2008, a seguito di divergenze con alcuni consiglieri di maggioranza, presenta una propria lista ed esercita un’opposizione costruttiva. Nel 2014 si presenta come capolista di un raggruppamento civico denominato
“Un nuovo slancio per Carros” e, il 30 Marzo 2014, viene eletto sindaco di Carros con il 39,50% dei suffragi e viene nominato Vice Presidente della Metropole Nice Côte d’Azur che comprende 49 Comuni, con delega allo sviluppo economico, in particolare delle zone industriali; infatti, a Carros, dove lui risiede, vi è la più grande zona industriale della Costa Azzurra, con oltre 500 imprese insediate. Carica che attualmente continua a ricoprire. Un anno dopo, il 29 Marzo 2015, grazie alla sua carica di Sindaco ed alla stretta collaborazione con la senatrice Dominique Estrosi – Sassone, viene eletto consigliere provinciale dipartimentale del Cantone di Nizza 3. Infine Charles è autore di due libri destinati agli studenti di comunicazione dal titolo “Strategia di Comunicazione (Teoria e
Pratica)”. Una scheda descrittiva del sindaco di Carros Carlo Scibetta che, certamente si commenta da sola e che ha trovato l’applauso ed l compiacimento dei presenti. Successivamente ha preso la parola Charles che ha invece esordito con i ringraziamenti a familiari e amici e ha espresso parole di gratitudine verso l’amministrazione comunale per l’onorificenza che gli è stata riconosciuta. Gli interventi si sono conclusi con un breve discorso del consigliere Mario Siracusa, durante il quale ha voluto ricordare che il regolamento sul conferimento della cittadinanza benemerita è stato approvato dal consiglio comunale durante gli anni della sua sindacatura. La cerimonia si è conclusa con il taglio di due torte: la prima, decorata con i colori della bandiera italiana, mentre l’altra con i colori dei cugini d’oltralpe.

