MUSSOMELI – Individuate le aree di pericolo, serve un progetto per completare gli interventi di consolidamento. Sono quattro e precisamente quella attorno a via Spallanzani, cioè quella che collega l’Ospedale Longo all’Eliporto, l’area a monte della Via Leonardo da Vinci, quell’arteria che funge da circonvallazione sud. Ed ancora, lo spazio a valle della stessa Via Da Vinci, nello specifico, la porzione di terreno di pertinenza dello Iacp, dove sorgono delle palazzine popolari, recentemente sgomberate per il rischio crollo. Infine, c’è una quarta area che si trova a pochi passi dal centro abitato e si tratta, esattamente, di un lembo consistente di terra poco sopra il residence “Le Magnolie”, assembramento di villette che si affacciano sulla parte finale di via Palermo, nei pressi del distaccamento dei vigili del Fuoco. All’ingegnere Alba è stato affidato l’incarico importante, oltre che urgente, di produrre un progetto di completamento degli interventi di consolidamento nelle aree definite a “rischio R4”. Successivamente, toccherà all’amministrazione comunale andare a caccia di fondi per potere finanziare gli interventi. Va anche detto che che, difficilmente, in un momento di grave difficoltà economica per Mussomeli, dove il Consiglio Comunale ha recentemente ratificato il default della città, il Comune riuscirà a trovare soldi propri per finanziare le opere di messa in sicurezza. Comunque la Regione, nel suo bilancio, annualmente, mette a disposizione dei fondi contro i forti rischi idrogeologici a cui devono fare fronte le città dell’isola.