MUSSOMELI – Dopo le dimissioni della dottoressa Serena Lo Presti, puntualmente, ieri mattina, è arrivato al “Longo” di Mussomeli il dottor Giuseppe Cavaleri, direttore della UOC Pediatria di Caltanissetta per fronteggiare l’emergenza pediatrica di Mussomeli. L’abbiamo trovato, assai disponibile, sul posto di lavoro e gli abbiamo chiesto il significato della sua presenza in un reparto che sta facendo parlare di sé. La sua presenza sta a significare, sono parole del dott. Cavaleri, “l’interessamento della nostra direzione, per cui il direttore generale ha dovuto gestire una situazione di emergenza, determinata dalle dimissioni della dottoressa Lo Presti che sono state perentorie, per cui non si è avuto il tempo di gestire questa situazione di emergenza; il direttore generale, quindi,  sempre nell’idea di venire incontro alle esigenze della popolazione pediatrica di Mussomeli, ha mandato me, oggi,  e la mia presenza  testimonia la sua volontà di non chiudere. Purtroppo,  come sappiamo, sono stati contattati diversi pediatri, a dimostrazione della volontà ulteriore del direttore generale di risolvere la situazione di Mussomeli, della pediatria di Mussomeli, ma purtroppo non si è trovato chi possa venire ad assicurare il servizio. Nelle more, quindi, nella situazione di emergenza,  stiamo fronteggiando ed il direttore sta cercando, appunto, di risolvere questa situazione”.  Insomma, la pediatria funzionerà col supporto di pediatri che arriveranno, almeno in questa settimana, dal capoluogo di provincia. Se poi si considera il periodo di ferie in atto è naturale che possa emergere qualche fondata preoccupazione al riguardo. Intanto, le criticità dell’Ospedale M. I. Longo non passano inosservate agli occhi delle tre sigle sindacali CGIL,CISL e UIL che, tramite il sindacalista Lillo Polito, hanno fatto sapere di avere avuto, tempestivamente,  l’altro ieri mattina,  da parte della Direzione generale dell’ASP di Caltanissetta assicurazione della presenza giornaliera di pediatri a Mussomeli , dal lunedì al venerdì, dopo le dimissioni della dottoressa Serena Lo Presti che, già da ieri, ha preso servizio ad Agrigento. Questa nuova  situazione, evidentemente, preoccupa non poco i dirigenti delle anzidette sigle sindacali che tornano a sollecitare il management aziendale a spostare l’acceleratore verso il governo regionale per lo sblocco delle assunzioni.