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Caltanissetta, “mancato” consiglio comunale su operato della Montagnino: 11 consiglieri di minoranza scrivono all’Assessorato Regionale Enti Locali e all’Autorità nazionale Anticorruzione

Redazione

Caltanissetta, “mancato” consiglio comunale su operato della Montagnino: 11 consiglieri di minoranza scrivono all’Assessorato Regionale Enti Locali e all’Autorità nazionale Anticorruzione

Sab, 21/05/2016 - 10:28

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cannonateCALTANISSETTA – Infuria la battaglia politica a colpi di cavilli e codici tra opposizione e maggioranza. Vicende talmente intrigate che 11 consiglieri di minoranza hanno deciso di rivolgersi  all’assessorato regionale autonomie locali e all’autorità nazionale anticorruzione guidata da Raffaele Cantone. Motivo del contendere la mancata convocazione della seduta del civico consesso con all’ordine del giorno: “Discussione Politica sulle reiterate inadempienze del Presidente del Consiglio Comunale e conseguente richiesta di dimissioni”, scaturita, affermano, da “reiterati errori ed inadempimenti del Presidente del Consiglio”.

Gli undici consiglieri comunali dell’opposizione Calogero Adornetto, Walter Dorato, Oscar Aiello, Valeria Alaimo, Angelo Failla, Salvatore Petrantoni, Alessandro Maira, Giovanni Magrì, Gianluca Bruzzaniti, Antonio Favata e Rino Bellavia hanno redatto il seguente documento.

Oggetto: richiesta parere.

Allegati: n.01 Parere del Sistema delle Autonomie Locali supportato da dottrina e giurisprudenza; n.02 Parere Ministero Interno.

 PREMESSO CHE

Con istanza prot. n.37162 del 13/05/2016 gli 11 Consiglieri Comunali d’Opposizione (Calogero Adornetto, Walter Dorato, Oscar Aiello, Valeria Alaimo, Angelo Failla, Salvatore Petrantoni, Alessandro Maira, Giovanni Magrì, Gianluca Bruzzaniti, Antonio Favata e Calogero Bellavia) a seguito dei reiterati errori ed inadempimenti del Presidente del Consiglio hanno presentato formale richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale con o.d.g.: “Discussione Politica sulle reiterate inadempienze del Presidente del Consiglio Comunale e conseguente richiesta di dimissioni”.

 CONSIDERATO CHE

  • In data 16/05/2016 è stata convocata dal Presidente del Consiglio Comunale, Dott.ssa Leyla Montagnino, regolare Conferenza dei Capigruppo per discutere della suddetta richiesta di Consiglio Comunale;
  • Durante lo svolgimento della predetta Conferenza dei Capigruppo il Consigliere Failla comunicava al Presidente Montagnino che non poteva partecipare alla seduta in quanto diretta interessata (“parte in causa”).

 PRESO ATTO CHE

  • Il Presidente del Consiglio ha continuato a presiedere la Conferenza dei Capigruppo nonostante l’oggetto interessasse la propria persona;
  • Nella stessa Conferenza dei Capigruppo si è erroneamente proceduto a porre ai voti la richiesta di convocazione del Consiglio Comunale.

 TENUTO CONTO CHE

  • Già in una precedente Conferenza dei Capigruppo di questo Ente, alla quale aveva partecipato anche il Segretario generale del Comune di Caltanissetta, era stato pacificamente chiarito che una richiesta di convocazione di Consiglio Comunale non va messa in votazione, in quanto è sufficiente la richiesta di un quinto dei Consiglieri in carica e che la riunione del Consiglio DEVE avere luogo entro 20 giorni dalla richiesta (ciò secondo quanto previsto dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e dallo Statuto del Comune di Caltanissetta);
  • La già citata richiesta di convocazione di Consiglio Comunale con o.d.g.: “Discussione Politica sulle reiterate inadempienze del Presidente del Consiglio Comunale e conseguente richiesta di dimissioni” è stata bocciata dalla votazione alla quale ha partecipato, in maniera determinante, anche il Presidente del Consiglio.

 Per quanto sopra i sottoscritti Consiglieri Comunali

CHIEDONO ALLE SS.LL.

Se la Maggioranza Consiliare può ledere i diritti della Minoranza, impedendo con la forza dei numeri la convocazione di un Consiglio Comunale legittimamente richiesto. Se dovesse infatti passare il principio, tra l’altro non previsto da nessuna norma, che ogni richiesta di convocazione va messa ai voti, vorrebbe dire che i Consiglieri d’Opposizione, in quanto minoranza numerica, non potrebbero mai richiedere la convocazione di un Consiglio Comunale. A sostegno della nostra tesi si allegano relativi pareri, con relative sentenze.  In attesa di un celere riscontro, si porgono cordiali saluti.