CALTANISSETTA – L’ennesimo fumoso attacco dal M5S locale contro l’amministrazione comunale di Caltanissetta, vista l’oggettiva inconsistenza delle motivazioni addotte, non è che un tentativo mal riuscito di conquistarsi un po’ di quella visibilità mediatica che i fallimenti dell’azione politica grillina, sia a livello nazionale che territoriale, hanno irrimediabilmente offuscato. Dalle elezioni di febbraio ad oggi i 5 stelle, alla Camera, al Senato, all’ARS, come nel resto d’Italia, non ha realizzato alcunché di concreto per i cittadini italiani, se non quello di contestare il prezzo del caffé alla buvette, salvo poi ingaggiare un duro braccio di ferro con il leader Beppe Grillo per ‘tenersi stretta’ la diaria. Evidentemente il maldestri grillini si sono resi conto che vivere a roma con 5.000 euro lordi, cioé 2.500 netti, è roba da equilibristi.
E’ del tutto evidente che, una volta smascherate le loro inadempienze e le loro ipocrisie, si siano visti costretti, anche a Caltanissetta, a ‘giocare d’attacco’ imputando a mezzo stampa responsabilità inesistenti al sindaco sulla ‘fondamentale’ problematica dei cartelli pubblicitari quando è noto che queste problematiche dipendono dai dirigenti. I nisseni, così come gli elettori italiani, non sono quegli ingenui sprovveduti che il M5S, nel suo ‘delirante’ disegno politico, ritiene siano. Essi li hanno votato per protesta ma non certo per convinzione. Tant’è che il M5S sta progressivamente perdendo consenso ed è fuor di dubbio che se persevererà in questo atteggiamento disfattista, autoreferenziale e massimalista non solo arrecherà danni irreparabili all’intero Paese, ma sarà inesorabilmente punito dal responso delle urne. A noi piace dire al tanto supponente estensore dell’articolo sulle rotatorie che un candidato sindaco come Michele Campisi, concreto, capace e onesto loro sotto alle prossime elezioni lo desidererebbero.
Pdl Caltanissetta
