CALTANISSETTA – Riaprire il processo sul delitto del procuratore di Palermo Gaetano Costa, ucciso da tre colpi di pistola il 6 agosto del 1980 e ricordato questa mattina, martedi’ 7 agosto, nel corso di una solenne cerimonia svoltasi all’interno del Palazzo di Giustizia nell’aula a lui intitolata . E’ quello che si augura il figlio, l’avvocato Michele Costa, “alla luce dei nuovi fatti emersi anche su Castro e tutte le persone di fiducia del sistema Ciancimino. Quello di allora fu un processo in cui mancavano gli imputati ma dove il conteso era chiarissimo e quindi bisognava forse fare uno sforzo in più”. Quello di oggi e’ il secondo anno consecutivo in cui si commemorava, per volontà dell’Associazione Nazionale dei Magistrati, l’anniversario della morte del prestigioso giudice. “Non si piegava agli interessi e alle pressioni dei poteri forti che in maniera impropria deviavano le scelte della magistratura”, così lo ha ricordato il giudice Giovanbattista Tona, presidente dell’ ANM nissena.