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Caltanissetta, Giovani Democratici: il disastro delle strade siciliane, vogliamo chiarezza e risposte immediate

Redazione

Caltanissetta, Giovani Democratici: il disastro delle strade siciliane, vogliamo chiarezza e risposte immediate

Sab, 25/01/2020 - 18:53

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. I collegamenti stradali con la provincia di Caltanissetta sono ormai un disastro incalcolabile in termini economici e di qualità della vita. Siamo sempre più abbandonati e isolati dalle istituzioni che continuano a fare promesse senza mostrare dei risultati concreti.

I cantieri e le deviazioni delle arterie stradali principali sono un bollettino di guerra.

L’ultima situazione drammatica, in ordine cronologico, è quella che riguarda i mezzi pesanti (peso maggiore di 3,5 tonnellate) che sulla A19 Palermo-Catania, in direzione di quest’ultima, hanno l’obbligo di uscita allo svincolo di Tremonzelli e di proseguire per le strade statali fino a Mulinello. Un taglio netto di quasi 60 km per quei mezzi vitali per le aziende del nostro territorio, costretti a decine di chilometri in più, invadendo strade locali già di per sé disastrate che rischiano la fine della Sp19 di Resuttano, chiusa al traffico dal Libero Consorzio di Caltanissetta dopo qualche giorno di deviazione autostradale per le pessime condizioni in cui versava.

Ma quello del viadotto Cannatello di Resuttano è solo l’ultimo dei disservizi infrastrutturali, che si aggiunge allo slalom degli automobilisti lungo i circa 18 cantieri della Palermo – Catania, all’annuncio della chiusura dell’uscita autostradale per Enna per ben due anni, al viadotto Imera il cui pilone ha ceduto ormai cinque anni fa ma non ancora ultimato e alla Strada degli Scrittori Agrigento-Caltanissetta il cui termine era previsto nel 2018.

Scegliere di vivere nel nostro territorio, di spendersi per esso e di scommetterci anche risorse economiche è da sempre difficile, ma a queste condizioni diventa impossibile. Non possiamo restare a guardare mentre ci vengono tagliati i servizi essenziali per un vivere civile.

Non chiediamo la celerità di altri Paesi, come il Giappone, dove hanno ricostruito una strada in soli sei giorni a seguito di un terremoto, ma quantomeno un’organizzazione dei lavori celere ed efficiente. Forse qualcuno vuole farci abituare all’idea di essere l’ultima provincia d’Italia, dopo le condizioni indecorose dei collegamenti interni, oggi siamo costretti ad assistere anche ai continui danni negli snodi principali.

A seguito dell’incontro regionale che si è tenuto presso la IV Commissione “Ambiente, territorio e mobilità” dell’Assemblea Regionale Siciliana, alla presenza del sottosegretario per le Infrastrutture e i Trasporti, Giancarlo Cancelleri, dell’assessore regionale per le Infrastrutture e la Mobilità, Marco Falcone, e del Responsabile della Struttura Territoriale Anas Sicilia, Valerio Mele, sono seguite sulla stampa tante promesse e ottimismo a cui però, oggi, non possiamo credere. Non possiamo accettare che ci vogliano cinque anni per un ponte autostradale, che ritardi quattro anni la Agrigento-Caltanissetta, che venga chiusa parte dell’autostrada per Enna per due anni e chissà quanto tempo bisogna attendere per il viadotto Cannatello. Sono numeri e tempistiche inaccettabili.

Chiediamo quindi chiarimenti su tutte le arterie stradali che ci riguardano in maniera diretta e che questi vengano forniti pubblicamente. La nostra provincia vanta la presenza in governo di un Viceministro alle infrastrutture e un ministro per il Sud. Inoltreremo, come Giovani Democratici della provincia di Caltanissetta, una lettera in cui manifesteremo la nostra amarezza e preoccupazione. Non è più tempo delle promesse e delle attese, ma dell’azione immediata per risolvere queste criticità, che riguardano in prima persona i nostri cittadini, stanchi di aspettare per il riconoscimento dei propri diritti. Nei prossimi mesi inviteremo gli stessi membri del governo nazionale e regionale a Caltanissetta, così da far chiarezza sui modi, sui tempi ma anche sulle responsabilità sulla situazione disastrosa dei trasporti siciliani.

Il Segretario Provinciale dei Giovani Democratici di Caltanissetta, Marco Andaloro