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Betlemme agli Angeli risplende di pubblico: il 5 e 6 gennaio le ultime giornate

Marcella Sardo

Betlemme agli Angeli risplende di pubblico: il 5 e 6 gennaio le ultime giornate

Lun, 30/12/2019 - 18:35

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L’undicesima edizione del presepe vivente del quartiere arabo di Caltanissetta appare, agli occhi del visitatore abituale, quello della svolta e della rinascita.

Non è cambiata la location, cuore del quartiere Angeli e circoscrizione della parrocchia San Domenico.

Non è cambiato il programma, sviluppato in un percorso itinerante all’interno di antiche locande e dammuse.

Non è cambiato il messaggio da infondere, quello della nascita di Gesù e l’invito ad accogliere il prossimo con generosità e altruismo.

Le varianti sulle precedenti edizioni sono state poche ma significative per far vivere al visitatore un’esperienza spirituale. E non sono state dettate soltanto dall’originale “promozione” veicolata con flash mob musicati e passeggiate in groppa all’asinello.

Chi attraversa lo stretto passaggio in via Medaglie d’Oro, infatti, ha l’impressione di finire catapultato in un antico villaggio. La forma triangolare del cortile, la particolare diramazione “ad albero” tipica dell’urbanistica araba e le piccole abitazioni a un’apertura creano uno scenario pittoresco.

Ciascuno degli oltre 50 animatori presenti nelle 25 postazioni del presepe ha sempre un sorriso sereno disegnato sul volto e non perde occasione per scambiare una parola gentile e salutare con un “buone feste”.

Ogni ora un animatore, suonando una campana, gira in lungo e in largo il quartiere invitando tutti a uscire dalle case per ascoltare un passo del Vangelo proclamato dal parroco di San Domenico, Don Alessandro Rovello. Ed ecco che il cortile principale, accanto la grotta della Sacra Famiglia, viene affollato dagli sguardi curiosi dei visitatori amalgamati con quelli dei locandieri che smettono di distribuire pane cunzato, focacce e cuccia e, mentre si ripuliscono le mani nei loro grembiuli, si mettono in ascolto della parola.

Condivisione, fraternità e accoglienza risplendono in ogni angolo del quartiere che, anche in questa edizione, si presenta sempre più vasto, luminoso e strutturato. Un particolare al quale è importante dare risalto dato che “Betlemme agli Angeli” è un progetto gestito autonomamente dai residenti del quartiere e dalla parrocchia. I fondi utilizzati per acquistare le materie prime per le degustazioni e i materiali per la ristrutturazione delle case deriva esclusivamente dagli sponsor e dai proventi recuperati nelle precedenti edizioni (il biglietto è di soli 3 euro per adulto e 1 euro per i bambini). Un impegno che non è passato inosservato dato che, di anno in anno, il numero di presenze continua a crescere attirando l’attenzione non soltanto dei nisseni ma anche di turisti che arrivano dalle Province limitrofe.

Ormai mancano soltanto due giornate alla conclusione di questa edizione ma i numeri registrati sono già da capogiro. Il giorno dell’inaugurazione, il 26 dicembre, quasi 800 persone hanno superato l’insegna della stella cometa giunta a Betlemme. Una cifra inaspettata confermata non soltanto dai biglietti staccati all’ingresso ma anche dal libro nel quale un “messo del governo romano”, con penna e calamaio, nella stanza del censimento in questi 3 giorni di apertura ha trascritto i 1.665 nomi dei visitatori.

Dopo aver partecipato al censimento i turisti possono iniziare la visita guardando all’opera ferrai, calzolai, vasai, lavandai e fruttivendoli. Oltre alle stalle e i recinti di caprette, galline e asinelli non bisogna trascurare l’ostello nel quale sta dormendo “quel” viandante che ha occupato l’ultimo rifugio a disposizione a Betlemme. Quella che si può vivere, accompagnati dal suono di uno zampognaro, è una passeggiata capace di deliziare ogni palato con ricottella, frittelle, pane cunzato, focacce, ceci, cuccia e vino. Non poteva mancare, nemmeno quest’anno, lo spazio dedicato ai “carusi” nel quale i bambini vengono accolti per realizzare un disegno da lasciare a Gesù Bambino.

Il quartiere arabo, ancora troppo poco noto ai nisseni e quasi completamente abbandonato per la maggior parte dell’anno, per poche settimane ritorna a splendere recuperando la sua antica vitalità. Un luogo nel quale il tempo si è fermato e dove è possibile “abbagliare” di gioia e speranza chiunque arrivi.

Per chi desiderasse vivere questa magia ha ancora tempo. Il presepe vivente “Betlemme agli Angeli”, in via Medaglie d’Oro a Caltanissetta riaprirà il 5 e il 6 gennaio 2020 dalle ore 18.30 alle ore 21.30. Il giorno dell’Epifania il corteo dei figuranti si ritroverà alle 18.00 davanti la chiesa San Domenico per accogliere l’arrivo dei Re Magi e accompagnarli, in processione fino alla grotta dove li aspettano la Sacra Famiglia composta da Maria, Giuseppe, Gesù Bambino e due angioletti.

Foto: Renato Riggi

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