Salute

Palazzo del Carmine: un palazzo di vetro opaco?

Sergio Cirlinci

Palazzo del Carmine: un palazzo di vetro opaco?

Gio, 12/09/2019 - 13:56

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Gentile Sindaco Gambino, le do del lei perché questa mia vuol essere una critica costruttiva, scusi il minuscolo del lei ma è solo perché sono un po’ arrabbiato. In campagna elettorale tutti coloro che l’abbiamo votata, siamo rimasti colpiti dal suo programma e dalle sue belle parole. A me personalmente quello che ha colpito maggiormente è stata la sua dichiarazione “il palazzo sarà di vetro”, volendo significare che noi tutti avremmo saputo ed avuto conoscenza di quanto succede all’interno di quelle che comunemente vengono definite “segrete stanze”, ma ad oggi poco o nulla trapela. Era una mia grande speranza, perché penso che solo con la massima trasparenza e con un piano di comunicazione efficace il cittadino si sente partecipe e coinvolto, con la conseguenza che si avvicina e collabora al miglioramento. Questa mia impressione, e penso anche di tanti altri, purtroppo ad oggi si rafforza sempre più. La comunicazione, non sto qui a spiegarglielo è fondamentale se vi vuol coinvolgere tutti. A questo compito mi pare ci sia un assessore con apposita delega ed un addetto stampa, pagati entrambi per comunicare alla città su ciò che si sta facendo e non semplici e spesso scarni comunicati. In passato criticavamo in tanti il distacco tra il palazzo e la città, anche il M5S, oggi non vorrei però che si ripercorresse quella strada. Per evitare ciò avete creato una pagina Facebook “Comune di Caltanissetta”, che però ha l’ultimo post datato 18 Agosto e tra le altre cose parla solo di eventi. Il “Sensor Civico”, strumento per segnalare inefficienze e problematiche varie, ad oggi non sembra rispondere alle aspettative di chi segnala. La sua pagina personale, molto attiva all’inizio comincia a prendere la forma di quella del suo predecessore. Bisogna riconoscerle la sua disponibilità ad essere presente in ogni occasione, ma ciò non basta. Allora e me ne scuso, quel palazzo di vetro da lei auspicato non vorrei stesse ridiventando di mattoni. Anche l’opposizione spesso è poco efficace, o poco incisiva, tranne qualche interrogazione non mi pare stia fancendole grande opposizione, …vignette a parte. Abbiamo assistito ad eventi che in città non vedevamo da tempo, i complimenti non sono mancati, ma adesso spente le luci su questa prima parte, mi auguro si possa tornare ad affrontare le tante problematiche irrisolte in città e voglio sperare che anche le due nuove nomine assessoriali, alleggerendo di deleghe i vecchi assessori, possano finalmente portare alla loro risoluzione. Mi spiace se qualcuno penserà che sono presuntuoso, a chi lo pensa rispondo che la mia non è presunzione ma coraggio di dire alcune cose, che molti pensano ma non dicono, ed onestà intellettuale. Dico ciò perché ho sempre riconosciuto ai social un’importanza ed una rilevanza superiore a quello che è il giudizio di chi li osteggia per invidia o temendone, stupidamente, una forma di concorrenza, ma in questo caso mi sento di poter dire, senza timore di smentita, che sui social vengono fuori tante di quelle problematiche di cui spesso si ha poca o nessuna notizia. Giornalmente infatti, piaccia o no, certi gruppi Facebook, non tutti, sono pieni di notizie locali, alcune anche gravi, che non trovano spesso riscontro negli organi preposti all’informazione ma che mirano solo ed esclusivamente ad aver risposte dall’amministrazione o dagli addetti ai lavori; attenzione nessuno pretende che si risponda sui social, ci sono infatti gli organi ufficiali preposti a far ciò, ma noi cittadini segnaliamo per essere da stimolo e comunque vogliano anche sapere e soprattutto capire come si sta lavorando. Problematiche come raccolta differenziata, viabilità, telecamere, decoro urbano, problematiche interne al consiglio, cimitero, piscina e tanto altro non trovano spesso risposte da parte di chi dovrebbe darle per rassicurare i cittadini. Si da l’impressione che non rispondendo i cittadini dimentichino facilmente; purtroppo non è così, i tanto amati/odiati social ormai sono una spina nel fianco di chiunque ed a qualsiasi livello amministri e non guardano spesso ai colori politici. Onestamente qualcuno interviene cercando di controbattere, parlo di consiglieri, ma meglio farebbero a informarsi prima di rispondere per evitare di far brutte figure. Proprio ieri ad esempio sono state pubblicate delle foto di una struttura che in molti hanno pensato fossero della piscina comunale, che hanno creato tanta preoccupazione agli utenti della struttura e soprattutto in chi non ne la frequenta solo per puro divertimento, parlo dei diversamente abili e dei loro familiari che da settimane chiedono quando e se riaprirà la struttura. Non le sembra strano che noi cittadini dobbiamo venire a conoscenza di un così grave fatto dai social ? Per settimane infatti abbiamo saputo che il problema era di qualche piastrella mancante e di qualche altro piccolo problema facilmente risolvibile; dalle foto la situazione sembra molto più grave e la cosa che più mi stranizza è come mai nessuno ha controllato quella struttura in questi anni o alla riconsegna, al punto da farla ridurre in quelle condizioni. Mi fermo qui, sperando che si faccia chiarezza su responsabilità ed altro e lascio a lei e a chi di competenza le valutazione e le considerazioni. Chiudo auspicando che le parole che più mi hanno colpito in campagna elettorale tornino al centro della sua attività, noi abbiamo riposto in lei tanta fiducia e tante speranze, non ci deluda, ci renda partecipi, ci coinvolga maggiormente, ci renda protagonisti della rinascita e del cambiamento tanto auspicato, perché cambiamento ci potrà essere solo se capiremo che la città è nostra e che tutti dobbiamo collaborare, quindi pulisca i vetri del Palazzo ed andiamo avanti con la medesima fiducia di prima.
Adesso che le ho detto quel che penso, torno al Tu e ti auguro buon lavoro.
Ad Maiora

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