Salute

Una foto che racconta l’orrore dei migranti: salvata dopo 48 ore alla deriva con due corpi accanto

Redazione

Una foto che racconta l’orrore dei migranti: salvata dopo 48 ore alla deriva con due corpi accanto

Mer, 18/07/2018 - 06:54

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Una donna migrante che da 48 ore era alla deriva sul relitto di un gommone è stata salvata martedì mattina dall’equipaggio di una Ong a circa 80 miglia dalla costa libica. Nella medesima operazione i volontari hanno ritrovato i corpi senza vita di un’altra donna e di un bambino. Ne ha dato notizia la stessa Ong, la spagnola Proactiva Open Arms, una delle sigle umanitarie a cui il ministro degli interni Salvini ha detto che impedirà l’attracco in Italia. I volontari hanno diffuso anche un breve video con le fasi del salvataggio in mare. Secondo quanto riferito da Proactiva, la donna era aggrappata ai resti forse di un gommone nel frattempo affondato ed era allo stremo delle forze. «Quando siamo arrivati, abbiamo trovato una delle donne ancora in vita, non abbiamo potuto fare nulla per recuperare l’altra donna e il bambino che a quanto pare e’ morto poche ore prima» ha dichiarato Oscar Camps, fondatore di Proactiva. L’imbarcazione umanitaria, secondo quanto fa sapere l’ex senatore Pd Luigi Manconi fa rotta verso le coste italiane : «La Guardia Costiera di Roma ha fatto sapere alla Ong di voler prendere in carico ciò che resta del naufragio».

La sopravvissuta una volta tratta in salvo ha detto di essere proveniente dal Camerun e di chiamarsi Josephine: è stata rinvenuta adagiata a faccia in giù su una tavola di legno ed era in condizioni di ipotermia; secondo i volontari sarebbe sopravvissuta ancora per poche ore. Lo stesso Camps aggiunge ulteriori dettagli e muove dure accuse al governo italiano: «La guardia costiera libica ha annunciato di aver intercettato una barca con 158 persone a bordo alla quale ha fornito assistenza medica e umanitaria. Quello che non ha detto e’ che hanno lasciato due donne e un bambino a bordo ed hanno affondato la nave perche’ non volevano andare sulla pattuglia libica. Quanto tempo avremo a che fare con gli assassini arruolati dal governo italiano per uccidere?»

Da Camps accuse anche a un mercantile

In un messaggio video diffuso via Twitter, sempre Oscar Camps prosegue affermando che quanto accaduto «è la conseguenza diretta del fatto che si tratta con le milizie armate» e «si dice all’Europa che la Libia è un Paese sicuro» mentre «la Guardia Costiera libica è capace di tutto». «È la conseguenza diretta – continua ancora – del non lasciare lavorare le Ong che salvano vite umane in mare». Oltre alla «cosiddetta Guardia Costiera libica», il fondatore di Open Arms ha accusato anche il mercantile Triades che, sostiene, ha «abbandonato in mare nella notte un’imbarcazione in pericolo».

Salvini non cambia idea: «Porti chiusi»

Matteo Salvini, chiamato direttamente in causa da Proactiva, ha replicato poche ore più tardi via Facebook senza recedere dalla linea più estrema: « Bugie e insulti di qualche ONG straniera confermano che siamo nel giusto: ridurre partenze e sbarchi significa ridurre i morti, e ridurre il guadagno di chi specula sull’immigrazione clandestina. Io tengo duro. Portichiusi e cuoriaperti».

Il Viminale: «Nessuna omissione di soccorso»

Anche «fonti del Viminale» fanno sapere che la ricostruzione fornita da Proactiva, secondo la quale i naufraghi sono stati abbandonati dai libici tra i rottami del gommeno, è una «fake news». «Nelle prossime ore» verrà resa pubblica «la versione di osservatori terzi che smentiscono la notizia secondo cui i libici non avrebbero fornito assistenza».

Saviano: «ministro della mala vita»

Anche lo scrittore Roberto Saviano entra nella polemica attaccando direttamente Matteo Salvini con un tweet: Ministro della Mala Vita, sui morti in mare parla di `bugie e insulti´, ma con quale coraggio? Confessi piuttosto: quanto piacere le da’ – lei direbbe `da padre´- veder morire bimbi innocenti in mare? Matteo Salvini, Ministro della Mala Vita, l’odio che ha seminato la travolgera’»

Parlamentare di Leu a bordo

A bordo della Proactiva Open Arms si trova imbarcato il parlamentare di Liberi e Uguali Erasmo Palazzotto: «Caro Matteo Salvini e caro Marco Minniti. Di questi brutali assassini siete responsabili voi, i vostri accordi il vostro cinismo. Voglio ringraziare pubblicamente i volontari di Open Arms che stamattina hanno rischiato la loro vita per soccorrere queste persone. Adesso mi aspetto che l’Italia faccia la sua parte per prestare soccorso a questa donna sopravvissuta che ha urgente bisogno di cure mediche. Sperando che almeno stavolta – conclude Palazzotto – davanti all’omicidio di una donna ed un bambino il Ministro Salvini abbia la decenza stare zitto». (di Claudio Del Frate, fonte corriere.it)