Salute

Sindacati, aggressioni in Presidi Ospedalieri: il Commissario dell’ASP si attivi al più presto per la risoluzione del problema.

Redazione

Sindacati, aggressioni in Presidi Ospedalieri: il Commissario dell’ASP si attivi al più presto per la risoluzione del problema.

Gio, 05/07/2018 - 16:19

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CALTANISSETTA –  RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Risale al 3 maggio di quest’anno la dichiarazione a mezzo stampa dell’assessore della Salute, Ruggero Razza, sull’adozione del Piano Straordinario Regionale di sicurezza nei Pronto Soccorso, con relativo stanziamento di fondi regionali per rafforzare la presenza delle guardie giurate e incrementare il numero delle telecamere di videosorveglianza nei Presidi.

A Caltanissetta – a dire sempre dell’Assessore – sarebbero stati stanziati complessivamente 1 milione e 550 mila euro, per suddetti interventi, nonché per il piano generale del “Progetto accoglienza nei Presidi”.

Le scriventi Organizzazioni Sindacali – alla luce dei recenti fatti di cronaca – chiedono quali azioni ha posto in essere il commissario straordinario dell’ASP, Maria Grazia Furnari, per la risoluzione della problematica, anche in ragione delle continue sollecitazioni fin qui pervenute dagli stessi operatori e dai rappresentanti politici.

Assistiamo – infatti – a continue aggressioni fisiche nei confronti di medici, infermieri e operatori dei Pronto Soccorso della provincia di Caltanissetta, con grave rischio per l’incolumità degli stessi.

Ogni mese le cronache riportano episodi di violenza contro i dipendenti dell’ASP che operano nei Pronto Soccorso: oltre al danno anche la beffa! Non solo essi sono in numero ridotto, garantendo comunque le prestazioni salvavita, nonostante turni lavorativi estenuanti, tanto è vero che vi sono difficoltà nel poter garantire i turni nel periodo estivo, ma sono anche oggetto di continue minacce che, in alcuni casi, sfociano in atti di violenza da parte degli utenti.

Non è passato inosservato l’episodio verificatosi al Presidio di Niscemi, dove un utente, dopo aver sfasciato i locali del nosocomio, ha aggredito un Dirigente Medico e un Infermiere. Un evento, quest’ultimo, che fa seguito ad altri episodi gravi di violenza, magari meno conosciuti solo perché non hanno avuto la stessa risonanza mediatica.

La dottoressa Furnari ha più volte dichiarato che avrebbe immediatamente attivato un servizio di vigilanza armata a tutela degli operatori, e che si sarebbe adoperata per attivare un sistema di videosorveglianza.

CGIL, CISL e UIL, non avendo ancora oggi ricevuto notizie riguardo alle iniziative intraprese dall’ASP di Caltanissetta affinché si possa risolvere un problema così delicato e urgente, temono per l’incolumità dei dipendenti di tutti gli ospedali, con particolare riferimento agli ospedali più piccoli.

Le scriventi OO.SS., pertanto, ribadiscono la necessità di istituire urgentemente il servizio di vigilanza armata, quantomeno nelle ore notturne, in tutti i Presidi Ospedalieri e, segnatamente, in quelli minori quali Niscemi, Mussomeli e Mazzarino, nonché nelle Guardie Mediche.

Vista la recrudescenza degli atti di violenza e i fatti del recente passato, pensiamo a quanto è successo presso una Guardia Medica di Catania e al pestaggio subito da un Medico al Vittorio Emanuele del capoluogo etneo, non ci si può permettere più attendere. Fatti gravi e pericolosi che impongono un intervento tempestivo e risolutivo, in modo da evitare che episodi del genere possano ripetersi.

Segretaria Generale

CGIL FP Caltanissetta

Giovanna Caruso

Segretaria Generale

CISL FP  Caltanissetta

Assunta Tolentino

Segretario Generale

UlL FPL  Caltanissetta

Massimiliano Centorbi

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