Salute

San Cataldo. Il sindaco impedisce l’apertura sul territorio comunale di negozi e punti vendita al dettaglio di prodotti a base di cannabis, cannabis light e canapa legale.

Redazione 1

San Cataldo. Il sindaco impedisce l’apertura sul territorio comunale di negozi e punti vendita al dettaglio di prodotti a base di cannabis, cannabis light e canapa legale.

Gio, 12/07/2018 - 19:43

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SAN CATALDO. Il sindaco Giampiero Modaffari (nella foto) ha disposto, tramite ordinanza, di impedire l’apertura sul territorio comunale di negozi e punti vendita al dettaglio (“growshops” e/o vendita tramite distributori automatici h/24) di prodotti a base di cannabis, cannabis light e canapa legale (presenza di principio psicotropo tetraidrocannabinolo THC inferiore a 0,2%), in attesa di approfondire le tematiche legate alla problematica. Il primo cittadino ha motivato questo suo provvedimento con il fatto che <si assiste ad una sempre maggiore diffusione di punti vendita al dettaglio di prodotti a base di canapa, alimentari e non, con contenuto di principio attivo in grado di produrre effetti stupefacenti (THC) entro i limiti di legge; sul piano della comunicazione e del marketing, viene spesso utilizzato il termine “cannabis light” e la classica immagine della foglia associata alla marijuana, generando la convinzione di una falsa liberalizzazione di prodotti vietati dalla legge>. Secondo il sindaco <ciò può implicitamente indurre i consumatori, soprattutto i più giovani ed in particolar modo i minorenni, ad un atteggiamento confidenziale con consuetudini percepite come trasgressive e di tendenza ovvero un approccio di “presunta legittimità” all’uso di prodotti illegali e pericolosi oggettivamente per la salute psico-fisica>. Pertanto, ha ritenuto opportuno <a fronte di un sempre maggior numero di aperture di punti vendita al dettaglio (cosiddetti “growshops”) e persino con la formula della distribuzione automatica (cosiddetti negozi h/24) sul territorio nazionale e quindi con potenziale sviluppo anche nel comune di San Cataldo, di salvaguardare il principio di sostenibilità, avendo come priorità la tutela della salute psico-ficica dei minori e degli utilizzatori in genere. E siccome <Il Ministro della Salute, in data 19 Febbraio 2018 ha chiesto un parere al Consiglio Superiore della Sanità sull’eventuale pericolosità per la salute di questa sostanza, e che lo stesso C.S.S. in data 10 aprile 2018, ha espresso parere negativo alla vendita di “cannabis light” per un “principio di precauzione e tutela di consumatori inconsapevoli, e che quindi sia necessario porre un divieto alla vendita dei prodotti derivati dalla canapa”>, siccome, sempre secondo il sindaco, <Ad oggi, non esiste una regolamentazione puntuale su tale attività, e non vi è la certezza ad oggi che questi prodotti non arrechino danni alla salute>, il primo cittadino, con propria ordinanza ha deciso di <impedire l’apertura sul territorio comunale di negozi e punti vendita al dettaglio (“growshops” e/o vendita tramite distributori automatici h/24) di prodotti a base di cannabis, cannabis light e canapa legale (presenza di principio psicotropo tetraidrocannabinolo THC inferiore a 0,2%), in attesa di approfondire le tematiche legate alla problematica>.

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