Salute

Naro, ucciso agricoltore: in manette intera famiglia romena ad Agrigento 

Redazione

Naro, ucciso agricoltore: in manette intera famiglia romena ad Agrigento 

Lun, 09/07/2018 - 07:56

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AGRIGENTO – Un agricoltore incensurato di 37 anni e’ stato ucciso a Naro, nell’Agrigentino, a colpi di zappa. Per l’omicidio i carabinieri hanno arrestato un’intera famiglia romena. Nelle prime ore del mattino, e’ giunta al “112” la segnalazione di una grave lite fra piu’ persone in pieno centro a Naro. Giunti sul posto con numerose pattuglie, i carabinieri della locale stazione e del nucleo operativo della compagnia di Licata, si sono subito resi conto di trovarsi davanti alla scena di un efferato crimine. Bastoni e armi da taglio, sangue ovunque. Questa la scena alla quale si sono trovati davanti gli specialisti della sezione rilievi del reparto operativo del comando provinciale, accorsi sul posto per i rilevamenti del caso. La vittima, Pinau Constantin, agricoltore, 37 enne, romeno, con una grossa ferita alla testa, provocata da un violento colpo infertogli con un corpo contundente, e’ stato subito portato all’ospedale di Canicatti’ (Ag), dove e’ deceduto nella mattinata. I rilievi eseguiti sul luogo del delitto dai militari del Reparto Operativo hanno subito consentito di trovare tracce importanti e varie macchie di sangue. I carabinieri, dopo aver identificato la vittima, hanno in breve tempo ricostruito il suo passato, sentendo parenti, amici e familiari, appurando che recentemente l’agricoltore romeno aveva avuto dei dissapori con un connazionale 44 enne, domiciliato a Naro. A quel punto, in tutta la provincia, e’ scattata una vera e propria caccia all’uomo, con posti di blocco lungo le principali arterie stradali, che hanno letteralmente blindato la provincia di Agrigento, fino ad estendere il filtraggio nelle province confinanti. Nel corso delle incessanti ricerche, l’autore del delitto e’ stato intercettato nei pressi dell’ospedale di Caltanissetta, dove i Carabinieri lo hanno bloccato mentre era in compagnia del figlio.

L’uomo, identificato in Vasile Lupascu, bracciante agricolo, 44 enne, e’ stato subito condotto in caserma assieme al figlio 18 enne, per essere ascoltato dagli inquirenti. Il sospettato e anche il figlio, da un piu’ approfondito esame, sono risultati avere tracce di sangue sui loro vestiti, subito sequestrati dai Carabinieri. I militari dell’Arma, inoltre, hanno successivamente effettuato un’ispezione nel parcheggio dell’ospedale di Caltanissetta, scovando l’auto in uso al figlio di Vasile Lupascu e nel corso dell’immediata perquisizione dell’auto, e’ saltata fuori una grossa spranga ancora intrisa di sangue, subito sequestrata. A distanza di solo tre ore dall’omicidio, sulla base degli elementi di prova acquisiti durante la fulminea indagine e dopo aver ascoltato alcuni testimoni, i carabinieri hanno stretto le manette ai polsi del 44enne Vasile Lupascu, del figlio 18enne e della moglie 38enne del Lupascu, con l’accusa di “omicidio volontario in concorso”, accertando che i tre si erano appostati insieme, vicino l’abitazione di Pinau Constantin, aggredendolo congiuntamente e provocando ferite ad un braccio anche alla moglie della vittima. Per i tre arrestati, si sono subito aperte le porte del carcere, su disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento. Resta, in parte, ancora da chiarire, il movente del violento e grave delitto, scaturito verosimilmente da vecchi rancori fra i due nuclei familiari.