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Caltanissetta, Oriana Mannella: “Bilancio approvato, ma ora è il momento della mozione di sfiducia”

Redazione

Caltanissetta, Oriana Mannella: “Bilancio approvato, ma ora è il momento della mozione di sfiducia”

Gio, 19/07/2018 - 09:44

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Un luglio bollente sul piano politico con vicenda ATO e bilanci vari da approvare ha caratterizzato la parte iniziale del quinto anno della sindacatura Ruvolo e il quadro che ne è venuto fuori è sempre più desolante.

La vicenda ATO con milioni di euro che “ballano” da una parte all’altra ha animato una contrapposizione politica sempre più incancrenita tra Giunta e Consiglio ed ha evidenziato un isolamento sempre più marcato del Sindaco Ruvolo a cui risulta sempre più faticoso andare avanti.

Ero assente per la votazione del Consuntivo ma alla fine ho deciso di votare favorevolmente il bilancio previsionale: ho presentato un “atto di indirizzo” con cui a nome del Consiglio Comunale ho impegnato il Sindaco ad inserire nel bilancio un Fondo Rischi, (inequivocabilmente vincolato a coprire i presunti debiti dell’Amministrazione nei confronti dell’ATO e quindi ben diverso dal Fondo Copertura Oneri Straodinari già esistente), trovando il voto favorevole di quasi tutti i Consiglieri presenti.

Questo accantonamento garantirà anche le Amministrazioni future creando i presupposti per attivare una politica di riduzione del debito attraverso azioni condivise con il liquidatore dell’ATO che, se incisive e tempestive, potrebbero portare a delle transazioni con i creditori con notevoli risparmi per le casse comunali.

L’accettazione di questo atto di indirizzo mi ha convito a votare a favore del bilancio previsionale, azione che ha sortito una serie di effetti:

1.    La continuità contabile che garantirà la copertura economica dei servizi tra cui quelli sociali che mi stanno particolarmente a cuore;

2.    La possibilità di rinnovare in extremis l’incarico al dott. Intilla, un funzionario comunale che ha mostrato negli anni quella competenza e umanità che ne hanno fatto un riferimento imprescindibile nel suo settore;

3.    La “salvezza” del Consiglio Comunale che, in caso di mancata approvazione del bilancio, sarebbe andato ingloriosamente “a casa”, lasciando però il Sindaco e la sua Giunta al loro posto.

Ma, in merito a quest’ultimo punto, nell’arco dei mesi che hanno preceduto questa fase politica cittadina ho sempre di più maturato l’idea che, al di là delle “alchimie” politiche che tengono in vita Sindaco e Consiglio Comunale, sia arrivato il momento di staccare la spina a quello che è diventato un momento della vita politica cittadina contraddistinto da pesanti contraddizioni e accordi trasversali che vedono come fine ultimo le prossime elezioni in programma nella primavera del 2019.

Sono trascorsi otto mesi da quanto è stata sbandierata la mozione di sfiducia da parte di otto consiglieri comunali senza che ci sia stato un seguito.

Ora, a fronte delle riunioni tra gruppi consiliari e delle prese di posizione nette assunte in Consiglio comunale, ci potrebbero essere numeri per portare in aula la mozione di sfiducia (servono 12 firme) ed arrivare all’azzeramento di Giunta e Consiglio che potrà essere ratificata solo con 20 voti favorevoli in aula.

Quindi per quel che mi riguarda è arrivato il momento di uscire allo scoperto.

Bisogna azzerare la Giunta Ruvolo per evitare che crei maggiori danni di quelli già fatti con un delirio di onnipotenza che va dalla mancata garanzia delle opere di compensazione per la realizzazione della SS640 (e sarebbe interessante che si indagasse per capire quali dinamiche hanno portato a tutto ciò) alla “banalità” della mancata verifica dei costi del servizio di telefonia.

E non proseguo la lunga litania delle promesse fatte e non mantenute e delle iniziative estemporanee quasi sempre operate in controtendenza agli interessi collettivi.

Ma, in ultimo, ritengo che anche il Consiglio Comunale abbia esaurito la sua spinta propulsiva e navighi a vista in attesa dell’approdo alle prossime elezioni.

Oramai nel civico consesso sono saltate le vecchie alleanze e i nuovi equilibri sono tutti da verificare e troveranno conferma solo quando verranno definiti i nuovi accordi preelettorali.

E allora è meglio chiudere dignitosamente con la mozione di sfiducia che ridia dignità politica anche a tutto il Consiglio Comunale.

   Oriana C. Mannella