Salute

Rifiuti: emergenza Gela, sindaco e il suo vice tra i 4 indagati 

Redazione

Rifiuti: emergenza Gela, sindaco e il suo vice tra i 4 indagati 

Mar, 05/06/2018 - 20:28

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GELA  – Emessi dalla procura di Gela quattro avvisi di garanzia nei confronti del sindaco Domenico Messinese, del suo vice Simone Siciliano, del dirigente del settore ambiente del Comune e del responsabile dell’azienda che si occupa in citta’ del servizio di gestione e raccolta dei rifiuti. I due amministratori comunali, sono accusati di abuso d’ufficio.
Secondo le indagini condotte dalla Guardia di finanza di Gela e coordinate dagli uffici diretti dal procuratore Fernando Asaro, il Comune nel mese di marzo non ha provveduto a saldare alla Tekra le relative fatture per il servizio reso alla citta’, determinando una vera e propria emergenza igienico-sanitaria. La giunta per far fronte ai costi del servizio e in particolare ai cosiddetti servizi aggiuntivi garantiti dalla Tekra sin dal 2014 e il cui costo si aggira sui tre milioni di euro l’anno oltre ai 7 milioni di euro necessari annualmente per garantire il “porta a porta”, ha chiesto al consiglio comunale, agli inizi di aprile, l’approvazione del piano economico finanziario in cui era previsto un aumento della Tari del 45%.
Al netto rifiuto del consiglio, l’amministrazione ha risposto tagliando il servizio relativo ai costi aggiuntivi che, fra l’altro, nel corso degli ultimi quattro anni hanno determinato debiti fuori bilancio per circa 10 milioni di euro. Il sindaco Messinese ha ammesso che “nel servizio ci sono delle criticita'”, ma ha anche denunciato che “qualcuno fa finta di non vederle”.