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Rapina a connazionale: fermati 2 tunisini pluripregiudicati nel Ragusano

Redazione

Rapina a connazionale: fermati 2 tunisini pluripregiudicati nel Ragusano

Sab, 23/06/2018 - 12:21

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RAGUSA -La Squadra Mobile e il Commissariato di Vittoria hanno sottoposto a fermo di pg due pluripregiudicati tunisini di 25 e 26 anni accusati di una rapina ai danni di un connazionale compiuta il 14 giugno scorso. In particolare un ragazzo aveva denunciato che mentre si trovava insieme ad amici in un bar di Vittoria per consumare un caffe’, notava transitare due ragazzi di nazionalita’ tunisina che conosceva solo di vista. I due, avvedutisi della sua presenza, lo chiamavano per nome e lo invitavano a seguirlo fuori dal bar. Lui, presupponendo che quei due volessero chiedergli soltanto qualche informazione, atteso che li conosceva solo di vista e non aveva avuto mai nessun problema con loro, aderiva alla richiesta ed usciva dal bar, lasciando i suoi amici all’interno del locale. Faceva appena in tempo a raggiungerli che i due, con atteggiamento minaccioso e risoluto gli intimavano di dargli tutto il denaro che possedeva. Sorpreso da quell’inopportuna richiesta e tenuto conto che, peraltro, non aveva al seguito denaro opponeva un netto rifiuto. I due, a questo punto, con violenza, lo strattonavano strappandogli di mano, con forza, il telefono cellulare, obbligandolo nel contempo, a recarsi presso il vicino bancomat e prelevare 50 euro quale condizione per riottenere l’apparecchio telefonico. Allorquando la vittima opponeva ulteriore resistenza, i due con violenza, riprendevano a strattonarlo e, afferrandolo per le braccia, lo costringevano a seguirli in direzione dell’ufficio postale. Non avendo altra scelta e temendo seriamente per la sua incolumita’, il ragazzo aveva ceduto e lungo il tragitto tentava piu’ volte di divincolarsi dalla presa e i due lo picchiavano colpendolo con schiaffi, pugni e calci. Resisi conto che non aveva il bancomat i due si erano allontanati con il telefonino. Sulla base dei fatti narrati e grazie anche alle descrizioni fornite gli investigatori della Squadra Mobile e del Commissariato sono riusciti ad identificare i due bloccandoli per le vie del centro cittadino dopo alcune ore di ricerche ed appostamenti.
Dopo le formalita’ di rito, i fermati sono stati condotti in carcere, a disposizione dell’autorita’ giudiziaria

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