Salute

Mussomeli, Anche nel dolore e nella tristezza la buona sanità al “M.I. Longo”

Carmelo Barba

Mussomeli, Anche nel dolore e nella tristezza la buona sanità al “M.I. Longo”

Mer, 06/06/2018 - 08:20

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MUSSOMELI – Un sentito ringraziamento è stato espresso  alla struttura ospedaliera di Mussomeli da parte della famiglia Messina, che in questi giorni è stata colpita dal grave lutto per la perdita della mamma. Un ringraziamento per testimoniare la buona sanità che si è registrata anche in questa dolorosa circostanza, fatta di premure, attenzione e sentimenti a qualsiasi livello. Così hanno scritto i figli i figli  Domenico  e Tanina Messina:    “Dopo quasi 2 mesi di ricovero e di atroci sofferenze la mamma qualche giorno fa si è spenta , circondata fisicamente e spiritualmente dall’amore dei suoi figli e dei suoi nipoti. In questo post voglio esprimere la mia gratitudine a tutto quello che è stato l’apparato ospedaliero “Maria Immacolata Longo” di Mussomeli. Ringrazio in primis gli operatori del 118 , i medici gli infermieri e gli assistenti del Pronto Soccorso, i medici i tecnici e gli assistenti del reparto Radiologia e Tac , i medici e i tecnici del laboratorio analisi, i medici gli infermieri e gli assistenti del reparto di medicina , gli anestesisti e infine  per ultimo ( non perché meno importanti) tutti i medici gli infermieri e gli assistenti del reparto di Lungadegenza. Qui dove mia mamma ha trascorso la maggior parte del suo ricovero, abbiamo trovato degli Angeli. La professionalità, l’umanità, la gentilezza, la cortesia e l’amore con cui trattano i pazienti è qualcosa di veramente eccezionale. Sono sempre più convinto che la professione medica non è un mestiere come gli altri, ma una vocazione. Ognuno di noi fino a quando (fortunatamente) non ha bisogno di assistenza medica, non si rende conto, di quanto importante sia avere in loco una struttura sanitaria come la nostra che soddisfi le esigenze della nostra. Comunità  e allievi le sofferenze dei malati. Ecco perché con questo post voglio rivolgermi a tutte quelle persone che tecnicamente e, politicamente, possono fare qualcosa per le sorti di questo ospedale di “frontiera “,  affinché si possa avere una struttura sempre più all’avanguardia con personale efficiente e mezzi adeguati ai tempi in cui siamo. Perché tutti uniti, noi da una parte e la Politica (quella con la P maiuscola) dall’altra,  possiamo ottenere quello che in un paese democratico si chiama diritto alla SALUTE . È ricordatevi che la SALUTE non ha colori non è nè di destra nè di sinistra. Ancora Grazie! CIAO MAMMA.”

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