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Istat: al Sud oltre un giovane su tre non studia e non lavora 

Redazione

Istat: al Sud oltre un giovane su tre non studia e non lavora 

Gio, 14/06/2018 - 15:33

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Oltre un giovane su tre al Sud e’ un ‘Neet’, ossia non studia ne’ lavora, un dato doppio rispetto al Nord. Lo segnala l’Istat nel Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile (Bes). Nel 2016, in media il 24,3% dei giovani tra i 15 e i 29 anni non ha lavorato ne’ studiato. I Neet sono il 17% al Nord, il 20,4% al Centro e il 34,2% nel Mezzogiorno, con evidenti differenze tra le province di tutte le aree geografiche. Il gruppo dei territori meno svantaggiati si concentra tra il Nord-ovest e il Nord-est ma include anche alcune province del Centro, come Pisa, Siena, Ancona. I valori variano dal minimo di Bologna (11,8%) ai massimi di Roma (21,8%) e Torino (21,3%). All’opposto, il gruppo delle province e citta’ metropolitane con piu’ Neet comprende parte di Campania e Puglia, tutta la Calabria, la quasi totalita’ dei territori siciliani e la costa occidentale della Sardegna, raggiungendo valori tra i piu’ elevati nelle citta’ metropolitane di Palermo (41,5%) Catania (40,1%), Messina (38,5%), Napoli (37,7%) e Reggio Calabria (36,8%). Tra il 2004 e il 2016 il fenomeno ha avuto un andamento generalmente crescente, piu’ intenso al Nord (+44%), con punte elevate in alcune province del Piemonte (Vercelli, Asti, Alessandria) dove i Neet sono raddoppiati, in parte della Lombardia (Varese e Mantova) e a Rovigo. Le province meridionali, invece, hanno generalmente ridotto la distanza dal resto d’Italia come risultato di una crescita piu’ contenuta dei gia’ elevati livelli di esclusione dei propri giovani dal lavoro e dall’istruzione.

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