Salute

Picchia e sequestra i genitori, tossicodipendente arrestato a Catania 

Redazione

Picchia e sequestra i genitori, tossicodipendente arrestato a Catania 

Gio, 03/05/2018 - 18:13

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CATANIA – Ha sequestrato in casa il padre di 71 anni e la madre concedendo all’anziano genitore di potere uscire di casa solo per riscuotere la pensione che avrebbe dovuto consegnare al figlio, dopo aver fatto una ricarica per il suo telefonino. In preda alla disperazione e’ stata la vittima mostrando evidenti ferite, in stato confusionale e disperato, a presentarsi al commissariato Borgo-Ognina, riferendo ai poliziotti di essere sotto scacco, insieme con la moglie, del proprio figlio, tossicodipendente, con numerosi precedenti penali. L’anziano ha deciso di chiedere aiuto alla polizia manifestando timore per le condizioni della moglie, ormai priva di forze e piena di lividi a causa dei continui maltrattamenti. Per la delicatezza della situazione, e dopo aver messo in sicurezza l’anziano uomo, una pattuglia poliziotti del commissariato si e’ recata presso l’abitazione degli anziani: le serrande dell’appartamento erano totalmente chiuse e il balordo teneva sul proprio letto un bastone di legno con il quale, in piu’ circostanze, aveva colpito i propri genitori.
E’ stato arrestato per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, sequestro di persona e resistenza e minaccia a pubblico ufficiale ed e’ stato rinchiuso nel carcere Piazza Lanza. Dalle indagini e’ emerso che il giovane negava ai propri genitori le cure mediche e il cibo di cui necessitavano, trattenendo per se’ il denaro che, a detta degli anziani, utilizzava per comprare la droga. I due anziani, terrorizzati, hanno sporto denuncia, manifestando la volonta’ di non volere piu’ vedere il proprio figlio: i due sono stati ambedue trasportati al pronto soccorso dell’ospedale “Vittorio Emanuele” dove, a uno e’ stata diagnosticata una serie di fratture ossee per una prognosi di 40 giorni, all’altro sono state riscontrate ecchimosi ed escoriazioni guaribili in 10 giorni. Sono stati anche sentiti alcuni vicini di casa che hanno confermato le grida e gli atteggiamenti autoritari dell’arrestato nei confronti dei genitori anziani. E infine la sorella dalle cui dichiarazioni sono emersi elementi di reato a carico della medesima, in ordine all’abbandono dei genitori anziani. La donna, pur consapevole dello stato di sofferenza dei propri genitori, non ha denunciato i fatti alla polizia per paura che il fratello potesse attuare ritorsioni nei confronti dei genitori e verso la propria famiglia, in particolar modo alla figlia minore.

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