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Il liceo scientifico “A. Volta” di Caltanissetta alla “Notte della legalità” a Palermo

Redazione

Il liceo scientifico “A. Volta” di Caltanissetta alla “Notte della legalità” a Palermo

Mar, 15/05/2018 - 09:39

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Esperienza molto interessante e formativa per  diciotto studenti dell’IIS A.Volta di Caltanissetta  che  hanno partecipato alla  manifestazione Notte Bianca della Legalità, svoltasi a Palermo lo scorso il  5 maggio.  L’evento, giunto alla sua quarta edizione, è organizzato dall’Associazione Nazionale Magistrati in collaborazione con il MIUR, gli Uffici Scolastici Regionale, gli Ordini degli Avvocati e le Forze dell’Ordine, ed ha registrato la partecipazione di oltre 1.200 studenti, provenienti dagli istituti superiori di Lazio, Sicilia, Campania e Liguria. L’obiettivo della Notte Bianca è quello di creare presso le aule del Palazzo di Giustizia spazi di confronto e riflessione su  temi quali il contrasto alla criminalità, la lotta alla corruzione, il bullismo ed il cyberbullismo, attivando laboratori statici e dinamici gestiti da magistrati, avvocati e rappresentanti delle Forze dell’Ordine. Ricco il programma della giornata: subito dopo l’accoglienza, il Presidente dell’ANM Giovanna Nozzetti  e i rappresentanti dell’USR Sicilia, Prof. ri  Caramazza e Lubrano, nello spazio antistante al Palazzo di Giustizia di Palermo,  hanno  illustrato le attività previste. A seguire, i saluti del Presidente della Corte d’Appello Matteo Frasca e del Procuratore  Generale Roberto Scarpinato che ha esortato gli studenti a pensare all’”anima segreta ed eroica” del Tribunale palermitano, visto come “un   luogo dove si è svolta una guerra sanguinaria, segnata da lutti che vi hanno consentito di vivere liberi e non come sudditi costretti a piegarsi”; il Sindaco Leoluca Orlando ha invece commemorato l’omicidio del Procuratore capo di Palermo Pietro Scaglione, ucciso il cinque maggio del 1971. Molto coinvolgenti anche i contributi del prof. Di Vitali, Dirigente Scolastico dell’Istituto Garibaldi, e del Consigliere del CSM   Pier Giorgio Morosini,   che ha sottolineato l’importanza del confronto sulla legalità, basato sulle testimonianze dei diretti protagonisti  e supportato dalla  partecipazione delle nuove generazioni. Toccante l’intervento del  Prefetto  Antonella De Niro che, definendo assolutamente necessaria per i giovani la conoscenza della storia  siciliana, ha rievocato le  parole che il 23 giugno 1992 il giudice  Borsellino pronunciò in ricordo dell’amico Giovanni Falcone: “lavorava con perfetta coscienza che la  forza del male e la mafia lo avrebbero un giorno ucciso...Perché non è fuggito?…per amore…La sua vita è stata un atto d’amore verso questa sua città, verso questa terra che lo ha generato”. Infine l’intervento dell’avvocato Francesco Greco, che ha spronato i giovani a lottare sempre per la legalità, definita “sinonimo di libertà”, e quello della dott.ssa  Alessia Sinagra, rappresentante dell’ANM , che ha designato i giovani come eredi ideali  dell’amministrazione della giustizia, per i quali pertanto è fondamentale entrare nelle aule dei processi per capirne il funzionamento.

Le attività sono poi proseguite con la suddivisione dei partecipanti  in  cinque gruppi per partecipare ai  laboratori  statici e dinamici previsti. Il gruppo del Volta ha visitato il cosiddetto “Bunkerino”, diventato oggi il Museo Falcone- Borsellino, che consta di tre stanze, ubicate all’interno del Palazzo di Giustizia e ricostruite grazie all’aiuto di Giovanni   Paparcuri, collaboratore dei due Magistrati:  in questi uffici blindatissimi i due giudici simbolo della lotta alla mafia hanno vissuto molti importanti momenti del loro delicatissimo e difficile lavoro; un’autentica emozione per gli studenti del Volta vedere i  mobili, arredi ed oggetti personali dei due Magistrati, quali il pacchetto  di sigari e i soprammobili a forma di  papere di Falcone, e poi il “Planetario”, corrispondente al moderno scanner, le bobine che contengono le immagini degli innumerevoli assegni visionati da Falcone. E’ stato il nipote di Paolo Borsellino a mostrare agli studenti gli oggetti dell’amato zio: la borsa da lavoro, il cappello, l’impermeabile, la macchina da scrivere, tutto rimasto come prima, “come se dovessero rientrare da un momento all’altro  per riprendere il loro lavoro, per scrivere altre pagine di storia giudiziaria”.

Per il   laboratorio statico il gruppo del Volta è stato inserito nel laboratorio n. 5 “Sport e legalità : le regole, il cuore e i bidoni dell’immondizia”. Qui   Mario Conte , magistrato della Corte d’Appello , che si occupa di doping, e l’avvocato De Francisci, presidente della Corte Sportiva  d’Appello per la sezione territoriale Sicilia, hanno evidenziato l’importanza della tecnologia per un’ applicazione più esatta della giustizia sportiva, definendo il referto arbitrale “l’atto fondamentale per  applicare la sanzioni”. In seguito il  procuratore Sergio Lari, Presidente dell’Associazione  Basket Magistrati, ha illustrato la fondamentale funzione educativa dello sport, il rapporto sport-corruzione, definendo doveroso sia considerare reato il bagarinaggio, sia denunciare ed opporsi alla violenza negli stadi .

Ospite d’onore della Notte Bianca  Flavio Tranquillo, inviato di Sky sport e voce del basket italiano, che, citando Emil Zapotek, campione olimpico di atletica, ha affermato che  “un atleta non può correre con i soldi in tasca, anzi deve correre con la speranza nel cuore e i sogni nella sua testa”; con questa massima ha introdotto il delicato tema del ruolo del denaro nello sport.

A concludere la manifestazione,  lo spettacolo finale  con Roberto Lipari, il gruppo dei  Tre Terzi, Andrea Febo e i comici Ficarra e Picone, che hanno consegnato la targa  alle scuole presenti  per la partecipazione e per essere diventati  “portatori sani di legalità”.

Entusiasti della manifestazione sia gli studenti che hanno partecipato  provenienti da classi diverse: Marco Lombardo, Principe Giorgia, Alessia Cigna, Agnese Nicosia, Marco Arnone, Federico Sciascia, Federico Cumbo, Daniele Baldi, Giuseppe Intilla, Marco D’Antoni, Genny Vicari, Angelo  Palermo,  Carlo Lunetta, Sergio Romano, Antonio Bonifacio, Michele Miraglia, Christian Colina, Annalisa Campo,sia  la docente accompagnatrice prof.ssa Giunta.