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Caso Montante, Mancuso di Confcommercio: “Combattiamo il sistema da anni, i consiglieri della Camera di Commercio si dimettano”

Redazione

Caso Montante, Mancuso di Confcommercio: “Combattiamo il sistema da anni, i consiglieri della Camera di Commercio si dimettano”

Gio, 24/05/2018 - 20:21

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“Confcommercio Caltanissetta, già dal 2009, con la presidenza di Giovanni Guarino, ha combattuto una governance economica del territorio rappresentata da Confindustria attraverso i suoi uomini. Lo testimoniano i numerosissimi articoli di stampa che denunciavano scelte ed azioni, completamente opposte ai reali interessi delle imprese”. Lo afferma Massimo Mancuso, presidente Confcommercio Caltanissetta che esprime apprezzamento a magistratura e forze dell’ordine per l’operazione Double face che ha portato all’arresto di Antonello Montante. “Confcommercio, nella dura opposizione ad un sistema che oggi presenta i suoi lati oscuri – prosegue Mancuso – venne completamente emarginata sino a diventare unica associazione di categoria fuori dal Consiglio Camerale. Nel tempo poche associazioni di categoria presero le distanze. Confcommercio si oppose, sin dall’inizio, anche alla costituzione di tavoli che sino ad oggi poco o quasi nulla hanno prodotto per un territorio che soffre di una crisi profonda dalla quale è difficile uscire.
Certo, questa scelta radicale, ha generato una completa emarginazione e conseguenti danni alla nostra associazione ed ai suoi rappresentanti, ma ha reso libera Confcommercio da qualsiasi condizionamento”, precisa Mancuso, che dal 2015 ha proseguito sulla strada tracciata dalla presidenza Guarino. “La nostra associazione si augura che la governance economica del territorio, venga interamente ricostruita ed oltre alle dimissioni del presidente della Camera di Commercio di Caltanissetta, Antonello Montante, invita i consiglieri della Camera di Commercio a dimettersi per dare un segnale forte, importante, chiaro di reale cambiamento e di sostegno all’operato di magistratura e forze dell’ordine.
Il cambiamento – sottolinea Mancuso – deve essere nel segno della forte volontà di perseguire gli interessi delle aziende ormai allo stremo soprattutto in una provincia fragile come Caltanissetta che ha bisogno di rilanciarsi con uomini ed idee nuove, bisogna rimboccarsi le maniche e provvedere ad una faticosa ricostruzione dopo anni di malcostume e inefficienza per portare avanti uno sviluppo necessario, difficile ma non impossibile.