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Sicilia: Manovra, rush finale. Miccichè: “impedirò scioglimento Ars”

Redazione

Sicilia: Manovra, rush finale. Miccichè: “impedirò scioglimento Ars”

Lun, 30/04/2018 - 12:02

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PALERMO Rush finale per la Finanziaria siciliana. Quello iniziato stamane e’ il ‘lungo giorno’, quello che dovra’ licenziare il testo, in coincidenza con la scadenza dell’esercizio provvisorio dopo un insolito weekend di lavoro per Sala d’Ercole. Il cammino da fare non e’ breve. “Entro la giornata di oggi si dovra’ approvare la finanziaria, non si va oltre mezzanotte, per essere chiari. Questa presidenza pretende che si chiuda entro il termine previsto la finanziaria”, scandisce subito il presidente dell’Ars Gianfranco Micciche’ in apertura di seduta: “Se ci saranno le condizioni, procederemo e concluderemo con serenita’, altrimenti saro’ costretto a fare qualche intervento brusco. Se non si approva il bilancio oggi, questa Assemblea sara’ sciolta e io faro’ di tutto per impedirlo”. Cosi’ al centro – anche delle polemiche soprattutto del M5s e di Cento passi- c’e’ oggi il doppio maxiemendamento del governo per provare ad accelerare i tempi, per il cui esame da parte dei gruppi e’ stata concessa da Micciche’ una sospensione dei lavori d’Aula di circa mezz’ora.
Di ieri il via libera alla norma in favore dei disabili: il presidente Nello Musumeci ha spiegato che ammontano a 271 milioni di euro le risorse (regionali, nazionali ed europee) messe a disposizione nel 2018 per la disabilita’: le somme stanziate serviranno per finanziare l’assegno di cura agli oltre 12 mila disabili gravissimi, censiti dalle Aziende sanitarie e per servizi in favore di disabili gravi. Il governo ha presentato, inoltre, un emendamento, condiviso con tutto il Parlamento, che stanzia 5 milioni di euro per dare attuazione, dopo 18 anni, all’articolo 14 della legge 328 del 2000, relativo a piani di cura individuali per i disabili. Nel complesso, le risorse per la non autosufficienza ammontano a 370 milioni di euro. E poi snellimento delle procedure e accelerazione della ripartizione delle risorse ai Comuni siciliani: rispetto ai precedenti nove criteri, alcuni anche molto complessi, da quest’anno il calcolo verra’ basato su due dati facilmente reperibili: popolazioni e spesa storica riferita al 2016.
In questo modo l’erogazione delle somme sara’ molto piu’ celere, evitando agli enti locali il ricorso alle anticipazioni di cassa e consentendo loro di avere certezza sulle risorse che verranno trasferite dalla Regione.

Quindi il capitolo dei beni culturali. Una parte degli introiti dei musei regionali saranno versati direttamente all’assessorato ai Beni culturali per investimenti. Nel 2018 la quota sara’ del 50%, nel 2019 del 70%. Recepite anche le norme statali sull’erogazione dei contributi per gli edifici di interesse storico accessibili al pubblico.
Stabilizzazione per circa 15 mila precari: oltre 13 mila degli enti locali, il resto del personale gravita in societa’ controllate dalla Regione. E sono 400 i funzionari dei Beni culturali che – promossi a un inquadramento piu’ elevato – ottengono aumenti da 1.600 euro lordi all’anno: + 770 mila euro all’anno. Capitolo legge 104, si cambia: i permessi concessi ai dipendenti per assistere parenti o familiari disabili o malati non debbono piu’ essere goduti in ore – al massimo 18 mensili – ma possono anche essere presi in giorni, tre al mese, con la possibilita’, dunque, se si ottiene un permesso nei giorni di rientro pomeridiano, di aumentare le ore di assenza retribuite. Allineato il sistema di calcolo delle pensioni dei manager pubblici regionali a quelli dello Stato, calcolate sugli ultimi cinque anni contributivi, anziche’ sull’ultimo anno. Prevista la possibilita’ di assumere personale per sopperire a carenze di organico, consentendo ad altri di andare in pensione.
Poi l’ambiente. Manutenzione del demanio idrico fluviale e interventi di cura e pulizia di fiumi e torrenti: stanziati circa otto milioni di euro. E, inoltre, maggiore controllo e tutela del demanio marittimo regionale: e’ possibile stipulare una convenzione con il Comando generale delle Capitanerie di porto, interrotta nel 2012, che servira’ anche per la verifica della corretta riscossione dei canoni concessori. Sul fronte antincendio, la Regione potra’ stipulare la convenzione con i vigili del fuoco per 90 giorni, a partire dal primo giugno. Risorse per 6,5 milioni destinati alla pulizia di fiumi e torrenti, utilizza dipendenti dell’Esa, dei Consorzi di bonifica e forestali. Mezzo milione per la pulizia dei torrenti intasati dalle discariche abusive.