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San Cataldo. Incontro tra l’amministrazione comunale ed i referenti delle società di sotto servizi per illustrare le novità in materia di esecuzione degli scavi in Città.

Redazione 1

San Cataldo. Incontro tra l’amministrazione comunale ed i referenti delle società di sotto servizi per illustrare le novità in materia di esecuzione degli scavi in Città.

Gio, 19/04/2018 - 16:15

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SAN CATALDO. Si è svolto a Palazzo delle Spighe un incontro tra il Sindaco Giampiero Modaffari ed i referenti di società impegnate in attività tra cui la gestione di sotto-servizi.
Scopo della riunione è stato di informare i referenti delle società sulle novità normative introdotte con il nuovo regolamento per l’esecuzione di scavi e ripristini su suolo pubblico, approvato nelle scorse settimane dal Consiglio comunale. Alla presenza del sindaco Giampiero Modaffari, dell’ing. Liborio Grillo del settore comunale Lavori Pubblici e Patrimonio e del responsabile del servizio di Polizia municipale ispettore capo Pasquale Messina, sono intervenuti il dott. Michele Torregrossa quale rappresentante di Telecom, il geom. Giuseppe Anzalone in qualità di tecnico di impianti della Ital Gas ed il geom. Giuseppe Virgolini per Caltaqua.  “Il regolamento è già operativo a partire dai prossimi lavori di scavo da eseguire in città – ha dichiarato il primo cittadino. Deve essere stabilito un cronoprogramma certo: la viabilità deve essere consentita entro 5 giorni dallo scavo quantomeno con un ripristino temporaneo a calcestruzzo”. A San Cataldo non esisteranno più situazioni in cui per uno scavo la viabilità viene ripristinata dopo un mese. A completamento dei lavori, inoltre, deve essere prodotta apposita certificazione di collaudo, in caso di problemi dobbiamo sapere su chi rivalerci, nello specifico la direzione dei lavori”. I lavori generalizzati (dunque non urgenti) su strada dovranno essere eseguiti entro 7 giorni dal rilascio delle autorizzazioni, ma è stato sottolineato un altro aspetto: “Negli anni passati – ha concluso il sindaco -, in città è stato rifatto il manto stradale a seguito di un mutuo da 2,3 milioni di euro. Già adesso esso non è più dignitoso. Ebbene, gli interventi generalizzati potranno essere eseguiti prima o durante i lavori di rifacimento, non dopo”.

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